WhatsApp per iPhone si allinea dunque alle altre versioni e si propone come gratis al momento del download e poi richiederà il pagamento del canone di 89 centesimi di euro dopo un anno, per continuare a usarlo per i successivi 12 mesi. Annunciata da tempo, questa novità investe così i milioni e milioni di utenti di Apple che potranno continuare a sfruttare il servizio numero uno per la messaggistica istantanea a fronte di una piccola spesa Come pagare WhatsApp? Come ormai tutti sanno, l’applicazione più utilizzata per la messaggistica istantanea non è gratuita se non per il primo anno (su Android, iOS, Blackberry e Windows Phone) oppure per un breve periodo di prova. Ok, dunque, come è possibile saldare il conto di 89 centesimi di euro e assicurarsi la comodità dell’app per 12 mesi?
Ci sono tre modi per pagare, il primo è tramite Google Wallet ossia il sistema di pagamento di Mountain View, il secondo è attraverso PayPal di eBay e il terzo è tramite PC – con maggiore comodità – inviandosi un link e poi completando la procedura. Scendiamo nel dettaglio. Riepilogando, dunque, sono tre i metodi di pagamento per WhatsApp. Iniziamo con Google Wallet che permette di sfruttare sia le carte di credito sia tramite addebito dal credito del gestore telefonico. Si devono seguire le istruzioni guidate nel processo di pagamento e scegliere di volta in volta le opzioni che risulteranno disponibili. C’è da specificare che non tutti gli operatori telefonici possono offrire la possibilità di scalare del credito, anzi per l’Italia solamente Vodafone propone questa soluzione. Niente da fare, quindi, per Tim, 3 e Wind. Per pagare l’abbonamento WhatsApp utilizzando una carta di credito oppure una gift card è necessario andare alle impostazioni interne di Google Wallet, dalla propria utenza.
PayPal è il secondo metodo che ovviamente non richiede un’utenza registrata necessariamente: si può infatti completare il pagamento utilizzando un’utenza (volendo, anche da registrare sul momento) oppure da ospiti utilizzando la carta di credito personale. Se si è utenti, si può utilizzare l’eventuale credito sul proprio conto oppure appoggiarsi al conto bancario. A proposito di PayPal, date anche un’occhiata alla nostra precedente guida per proteggersi dalle eventuali truffe.
La terza opzione è sfruttare “Invia l’URL per pagamento” che consente di utilizzare il computer invece che lo smartphone per saldare il conto, ovviamente appoggiandosi ai due servizi precedenti, Google Wallet o Paypal. Dal cellulare e da WhatsApp si deve cliccare su questa opzione e si riceverà una URL univoca poi da aprire dal computer per effettuare il pagamento. Volendo, si può anche indicare l’indirizzo email di un amico, che magari ha già utenze attive su Wallet e Paypal. Infine, due approfondimenti, il primo sul “costo” di WhatsApp e il secondo sulle alternative gratuite al software.
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