Ieri abbiamo provato in anteprima Garmin HUD ossia il nuovo speciale dispositivo della società leader nel settore della navigazione satellitare. Di che cosa si tratta? Di un sistema che proietta le indicazioni del navigatore GPS direttamente sul parabrezza dell’auto (anche su una speciale patina adesiva che migliora la qualità) oppure su una superficie riflettente agganciata al dispositivo stesso. In tal modo, si può posizionare davanti al guidatore e consentire una maggiore comodità e sicurezza durante gli spostamenti, visto che tutte le informazioni appariranno in sovraimpressione senza bloccare la visuale e dunque senza ostacolare. Un po’ come avviene nei caccia militari, ma d’altra parte Garmin aveva iniziato proprio in questo settore… Qui sopra un po’ di immagini, dopo il salto la prova su strada.
Una doverosa precisazione: Garmin HUD non è un dispositivo stand-alone (a se stante) e dunque necessita di un device di supporto per poter trarre le informazioni sulla destinazione di guida, sul traffico, autovelox e quant’altro. E il device di supporto in questione è iPhone oppure lo smartphone Android, con connessione web attivata, Bluetooth per la comunicazione con HUD e soprattutto con le applicazioni Garmin installate come Garmin StreetPilot oppure NAVIGON. Si comprende così subito quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un dispositivo del genere.
I vantaggi sono presto detti: una maggiore sicurezza durante la guida così come una notevole comodità visto che si potranno osservare le indicazioni direttamente sul parabrezza oppure sul supporto in plastica senza distogliere lo sguardo dalla strada. Gli svantaggi: oltre al prezzo di HUD (149 euro) si devono sommare anche i costi inevitabili delle applicazioni per poter fruire della navigazione arricchita. Prezzi che vanno dai 39.95 euro di Navigon per Android con mappe italiane agli 89.99 euro per Garmin StreetPilot con mappe West Europe. Un piccolo salasso, che potrebbe essere parzialmente mitigato da eventuali bundle: HUD più apps.
Detto questo, scopriamo di più su HUD, che mostra informazioni come frecce direzionali, velocità corrente, limite di velocità e tempi stimati di arrivo oltre che gli indicatori di corsia e allarmi per il superamento della velocità, dell’imminente presenza di traffico o di autovelox. La proiezione si auto-regola in luminosità per essere sempre perfettamente leggibile in qualsiasi condizione di illuminazione ambientale. In più si può ricaricare la batteria dello smartphone durante l’uso attraverso la doppia porta USB a disposizione. Un dispositivo molto interessante, insomma, ecco la nostra prova su strada.
La leggibilità è garantita con ambo le soluzioni, ovviamente di notte o in galleria la resa è massima, ma anche con forte sole contro si vede bene. Interessante la possibilità di continuare a visualizzare le indicazioni anche con chiamata telefonica in corso. A nostro parere un dispositivo come HUD potrebbe dare il meglio di sé proprio se stand-alone ossia senza la necessità di doversi agganciare allo smartphone. Ci è stato anticipato che una soluzione del genere potrebbe uscire nel 2014.