Un prodigio della tecnologia nascosto in un… WC: Numi Toilet è l’ultima trovata dei gadget da bagno dei giapponesi, un water che può contare su una scheda tecnica paragonabile a quella di uno smartphone grazie alla presenza di componenti come un ricevitore Bluetooth per ascoltare musica in streaming direttamente dal cellulare o dal dispositivo compatibile che si ha in tasca. Ma c’è anche un lettore di schede SD per inserirne una con brani, playlist e addirittura un “saluto personalizzato” che ci accoglie non appena ci sediamo sul trono. Non mancano poi effetti luminosi LED cangianti e una batteria supplementare per poter funzionare anche durante un blackout. C’è un bidet incorporato con lavaggi a scelta e la chicca: una porta USB per aggiornare il firmware interno. Il prezzo? 5000 euro.
WC controllato via Bluetooth e Android
Solo dal Giappone poteva arrivare questa curiosa e divertente novità che riguarda la domotica, Google e la comunicazione senza fili. Si tratta della nuova collezione di WC prodotta per la gamma Satis dalla società Lixil con tre modelli di toilette intelligenti e tecnologici che non si occupano solo della corretta pulizia… dell’utente, ma anche di una gestione hitech del procedimento. Le tazze sono molto simili a quelle che normalmente si incontrano in Giappone oppure in Corea del Sud, ossia con il bidet integrato che spruzza acqua e compie lavaggi, solo che la differenza con i modelli standard sta proprio nella possibilità di controllare il tutto senza fili direttamente dallo smartphone grazie all’apposita app e alla tecnologia Bluetooth.
Il “cesso” più tecnologico arriva ancora una volta dal Giappone e – come fanno notare i più attenti – mette a pericolosa breve distanza il cellulare con uno dei nemici numero uno degli apparecchi hitech ossia proprio la tazza del water. D’altra parte come sottolineato da un recente studio britannico, la morte accidentale più frequente di cellulari, lettori mp3, fotocamere e compagnia bella è proprio il tuffo indesiderato nel bagno. Ad ogni modo, visto che la clientela giapponese è sempre più esigente, la Satis ha messo in catalogo tre nuovi fiammanti modelli. Il WC hitech Satis è controllabile totalmente attraverso un’applicazione per sistema operativo Android scaricabile dal Google Play market. A cosa serve? Semplice: a controllare facilmente gli spruzzatori d’acqua e il sistema di lavaggio che indirizza proprio lì un preciso getto che permette di fare a meno (be’, almeno in teoria) proprio del bidet classico, che non è diffuso in tutto il mondo così come in Italia. Lo smartphone Android si trasforma in un telecomando e mentre si è seduti “in azione” si ha tutto il tempo di pensare a come sfruttare quest’abilità. Si può selezionare il programma di lavaggio e anche l’intensità dello stesso. Di conseguenza non sarà più necessario il contatto diretto tra le mani e il water, secondo i produttori. Lixil metterà in commercio la nuova gamma di WC Satis a partire dal primo periodo del 2013. Un esempio di domotica spiccia, che in Oriente hitech ha un mercato diffuso e piuttosto importante, ma che da noi ancora stenta a decollare. E probabilmente non decollerà mai.