Uno dei simboli di Star Trek è senza ombra di dubbio l’astronave Enterprise che si può ammirare in tanti stacchi tra una scena e l’altra prima con effetti speciali artigianali e casalinghi ottenuti con modellini e simili e poi successivamente con la manipolazione grafica 3D. Ma, se per ipotesi assurda, volessimo provare a costruirla davvero questa gigantesca astronave, quanto costerebbe? C’è chi si è preso lo scrupolo di calcolarlo prendendo come esempio e come riferimento qualsiasi cosa di già reale. Quale sarebbe il prezzo chiavi in mano?
Si deve necessariamente iniziare dallo scheletro e dalla struttura portante: secondo quanto si può leggere dalle informazioni “ufficiali” fornite da enciclopedie (online) dedicate, la USS Enterprise è lunga 725.35 metri (altre fonti parlano di meno di 200 metri), con un diametro di 330 metri circa. Non esiste attualmente altra struttura così grande, ma se si prende come riferimento una portaerei Nimitz-class (specificamente la più recente, la George H.W. Bush) lunga meno della metà. Ebbene, raddoppiando il costo della GHWB (6.2 miliardi di dollari), si arriva dunque a 12.4 miliardi. Il passo successivo è il costo di trasporto in orbita. Con SpaceX si propone un costo di 1000 dollari al pound, con un po’ di calcoli basati su un peso approssimativo di 456 milioni di pound si devono sommare 456 miliardi di dollari.
E ora l’interno con i famosi “replicator”, se utilizziamo il riferimento di una stampante 3D come MakerBot Replicator 2 (2200 dollari ciascuna), lo moltiplichiamo per 50 e aggiungiamo anche un po’ di materiale plastico di base, arriviamo a 112,160$ da aggiungere al totale. Aggiungiamo anche 195000 dollari per il costo di messa in orbita. E l’holodeck? La tecnologia Microsoft IllumiRoom non è ancora pronta così proviamo a costruirlo pezzo per pezzo. Le 3D TV curve di ultima generazione costano 14.000 dollari ciascuna, moltiplicando per 72 si ottiene circa un milione di dollari al quale si aggiunge il costo di 36 PC di grande potenza e 10 motion camera in alta definizione per un totale di 1,126 milioni. Aggiungiamo anche il costo per la messa in orbita.
L’Enterprise ha dei cannoni laser fotonici davvero niente male, che però non esistono. Se prendiamo allora come sostituti i missili UGM-133 Trident II (30.9 milioni cadauno) e moltiplichiamo per 38 (come sulla USS Voyager) e aggiungiamo il costo della messa in orbita otteniamo un +6 miliardi di dollari. Altri 6 cannoni laser come il sistema LaWS della Marina americana costano 90 milioni più la messa in orbita diventano 171.6 milioni. L’Enterprise non è però vuota, serve il personale umano. Il costo di addestramento di un astronauta è di 70.7 milioni, per 11 diventano $777,700,000. Col costo di mantenimento totale si aggiungono 15.4 milioni. Infine la mazzata del materiale, rifornimenti di cibo e acqua e merci varie che vale 3.5 miliardi di dollari quanto l’accodo con le agenzie SpaceX e Orbital Sciences Corp.
Qual è il costo totale? Semplice, è di 478,947,711,160 dollari. Una cifra davvero angosciante, che però è “appena” il 12.59 per cento del budget a disposizione per la Difesa americana.
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