Archos ChefPad è il nuovo tablet con sistema operativo Android pensato appositamente per l’ambiente cucina, così come suggerisce direttamente anche il nome. Il produttore francese ha svelato nelle scorse ore questa tavoletta che si presenta a un prezzo davvero molto stuzzicante e appetitoso – giusto per rimanere in tema – di 199 euro. Il rapporto qualità/prezzo pende in modo deciso verso il positivo dato che mette sul piatto (ok, mi fermo qui) un processore dual core da 1.6 GHz, uno schermo ad alta risoluzione e con protezione adeguata e, in generale, una lista di componenti e di specifiche di alto livello. Scopriamo tutto.
Archos ChefPad è il nuovo tablet che Archos ha pensato per cuochi o presunti tali, che devono poter contare su un supporto tecnologico in grado di ospitare appunti, ricette oppure che possa in qualsiasi modo possa servire da sponda per andare a cercare informazioni sui siti specializzati o ancora che possa ospitare tutte le applicazioni enogastronomiche e culinarie presenti sul mercato di applicazioni di Google Play. Per quanto riguarda la scheda tecnica è dotato di uno schermo da 9.7 pollici (risoluzione 1024×768 pixel), sistema operativo Android 4.1 Jelly Bean, memoria da 8GB espandibile via MicroSD, fotocamera da 2 Megapixel con videocamera anteriore per videochiamate, Wi-Fi, GPS, Bluetooth, riproduzione video HD da 1080p Mini HDMI e Mini HDMI.
La dotazione software interna include la speciale Sezione “Le App dello Chef”, per trovare una selezione già bella e pronta di applicazioni culinarie di cucina con consigli, dritte, ricette e tutto ciò che può tornare utile per non combinare disastri e per preparare pietanze degne di essere così chiamate. Le varie categorie aprono a un’esperienza fluida e confortevole per un filtraggio che è stato a lungo studiato da Archos, che negli ultimi tempi sta preparando tablet per diverse tipologie di consumatori dagli utenti business a quelli più giovani e “multimediali” fino ai bambini o ai gamers con Archos Gamepad.
Il prezzo di Archos ChefPad è di 199 euro. Chissà cosa ne penserebbe Gordon Ramsay di uno chef con tablet a seguito?