Il ricercatore Tom Murphy ha confezionato una speciale intelligenza artificiale che ha reso un computer praticamente imbattibile a Super Mario, nell’edizione origianale per il NES (Nintendo Entertainment System) oltre che in diversi altri titoli storici. La dimostrazione è andata in scena all’annuale conferenza informatica SigBovik 2013, come un vero e proprio esperimento scientifico (qual è, d’altra parte) dal titolo “The First Level of Super Mario Bros. is Easy with Lexicographic Orderings and Time Travel . . . after that it gets a little tricky“. Murphy – un nome, un perché – ha utilizzato un sistema matematico per far sì che i due programmi da lui creati – LearnFun e PlayFun – potessero migliorare la sua prestazione da umano. Un sistema che ha funzionato… tranne che con Tetris, vediamo perché.
Da un lato LearnFun si occupava di archiviare tutto ciò che mr Murphy ha mostrato nella sua demo da umano, giocando il primo livello di Super Mario. E dunque: posizione dei nemici, pressione dei pulsanti sul controller, raccolta monete, ecc.. poi ha passato le informazioni all’altro software, PlayFun, che si è occupato di aumentare il livello di punti di Mario ottenuto da Murphy. Il software (ecco la pagina ufficiale) ha così analizzato il gioco dell’umano e ha provato a ottimizzare il risultato finale.
L’esito finale non è affatto male e il sistema ha dato ottimi frutti anche con altri giochi come Bubble Bobble, Karate Kid, Hudson’s Adventure Island e Pac-Man, ma non Tetris. Perché? Perché l’intelligenza artificiale cercava sempre di ottenere lo score migliore nel modo più semplice possibile ossia mettendo giù i blocchi a caso. Insomma, come dimostrato con la speciale edizione del quiz americano Jeopardy, in determinati ambiti come la risposta a domande in quiz, i supercomputer possono benissimo stracciare l’uomo. E stesso dicasi anche per giochi lineari come scacchi o dama (Vedi giù), in cui la capacità di calcolo del PC supera in modo esponenziale quella dell’uomo. Ma in situazioni più complesse dove appaiono variabili e imprevisti, c’è ancora parecchia strada da fare.
Si può al massimo pareggiare, ma è impossibile vincere contro Chinook, il nuovo super software per la Dama che ha messo in crisi i migliori giocatori al mondo e che, a detta dei creatori, è praticamente infallibile visto che sa tutte le combinazioni possibili di questo gioco… Chinook dunque sembra meglio anche di tutti quei vari programmi per scacchi che molte volte si sono arresi ai supercampioni della specialità: dopo 18 anni di lavoro e programmazione, gli scienziati dell’università di Alberta (Canada) e comandati dal responsabile Jonathan Schaeffer, si può forse dire di aver davanti il giocatore di Dama più forte mai esistito. Il Docente di Scienze informatiche dell’università di Alberta ha precisato che Chinook sa a memoria tutte le combinazioni possibili che sono circa 500 miliardi di miliardi: la sua memoria completa, unita all’intelligenza artificiale complessa di cui è dotato lo rendono infallibile, alieno all’errore al 100%. Lo dimostrano le vittorie contro i campioni della Dama che non solo hanno dovuto chinare la testa davanti al pc ma che hanno involontariamente contribuito ad arricchirlo di esperienza e dati per la sua pura perfezione
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