Sony HX300 entra di diritto nella stretta cerchia delle fotocamere bridge dotate del migliore superzoom attualmente in commercio per questa categoria: parliamo dei 50x che finora erano stati messi sul piatto solamente da Canon SX50 HS. La prima differenza tra la Canon e la Sony è però il controllo manuale della ghiera dell’autofocus, una comodità non da poco visto che permette di evitare di ricorrere al motore interno che potrebbe causare pericolosi tremolii o comunque imprecisioni. Una soluzione presa direttamente dal mondo delle reflex che farà sicuramente piacere a chi necessita di uno strumento paragonabile in tutto e per tutto a un telescopio tascabile. Qui sopra la nostra anteprima al Photoshow 2013 di Milano, dopo il salto tutte le foto e le caratteristiche tecniche.
Le fotocamere bridge sono sul viale del tramonto, schiacciate tra il settore immortale delle compatte e quello dei modelli microquattro terzi, che ormai sono diventati loro il “ponte” alle reflex. Tuttavia, come canto del cigno offrono macchine davvero straordinarie, con obiettivi integrati che possono davvero fare le veci almeno di 3-4 colleghi montabili. Dal grandangolo per catturare più panorama possibile all’ingrandimento massimo per catturare soggetti lontanissimi. Come la Luna ad esempio, che al massimo dello zoom ottico più il rinforzo del digitale può essere ripresa a pienissimo schermo.
Le caratteristiche tecniche di Sony HX300 includono un sensore da 20.4 megapixel di tipo CMOS Exmor R e l’obiettivo Carl Zeiss Vario-Sonnar T ad alta qualità che può andare a coprire più “lavori” senza poter essere sostituita. Ed essendo una superzoom, non poteva che contare su un sistema di stabilizzazione ottico (ovviamente SteadyShot) che consente di eliminare i tremolii che a quel livello di ingrandimenti può davvero risultare fatale. Ecco una fotogallery che racconta il modello da ogni visuale e angolazione:
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Il resto delle specifiche tecniche di Sony HX300 consente un controllo manuale completo (sono presenti funzioni P/S/A/M) per risultati davvero semiprofessionali. C’è un processore BIONZ evoluto e performante, un mirino ottico per poter ovviare a condizioni di luce che non permettono di utilizzare lo schermo LCD Xtra Fine da 3 pollici (7.5 centimetri) e la videoregistrazione in formato Full HD 1080p a 50 fotogrammi al secondo. Il prezzo di vendita di Sony HX300 sarà di circa 500 euro.
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