Gli+spaventosi+batteri+che+abitano+sui+cellulari+%5BFOTO%5D
tecnocinoit
/2013/02/articolo/gli-spaventosi-batteri-che-abitano-sui-cellulari-foto/21157/amp/

Gli spaventosi batteri che abitano sui cellulari [FOTO]

I cellulari sono gli oggetti più sporchi che possediamo perché li portiamo sempre con noi dal bagno alla metropolitana, li poggiamo ovunque anche su superfici luride e zozze (e poi sul nostro viso, subito dopo). Ma spesso non ce ne rendiamo conto, così un gruppo di studenti dell’Università di Surrey nel Regno Unito ha preso a caso alcuni smartphone e cellulari. Successivamente ha trasformato il telefono in una sorta di terreno di coltura, immettendo nutrimenti per i micro-organismi e ha lasciato il tutto a “autogestirsi” per tre giorni. Il risultato è spaventoso e raccapricciante con questi batteri che hanno formato una sorta di bioarte crescendo in modo notevole fino a occupare tutta la scocca. E così si è scoperto che se la maggior parte sono batteri innocui come il Micrococcus, altri sono ben più pericolosi come lo Staphylococcus aureus.

Il Dr. Simon Park, che ha seguito l’esperimento con gli studenti, ha commentato: “Da questi risultati sembra che il cellulare non solo ricordi i numeri telefonici in rubrica, ma possa anche ospitare una storia personale di tutti gli incontri e i contatti fisici con altre persone e superfici”. In fotogallery un po’ di scatti che parlano da soli.
 

 
Ma non sempre i batteri devono essere associati a qualcosa di negativo. Suzanne Lee è una designer britannica che ha scelto un particolare metodo per realizzare abiti ecologici al 100 per cento: ha creato infatti un particolare tessuto grazie ai batteri che hanno lavorato nel loro mondo microscopico per confezionare questa tela simil-mummificata. Direttamente dal produttore al consumatore, questi abiti ricavati da cellulosa ottenuta da batteri, te verde e lievito che può essere così tagliata e lavorata per ottenere vestiari. E’ proprio il caso di dire che si tratta della prima collezione di moda che “cresce” direttamente in armadio.
 

 
In una vasca da bagno ha miscelato lievito, batteri e te verde zuccherato così da formare un brodo primordiale fertile e pronto all’uso dal quale ha poi potuto estrarre cellulosa. Una volta asciugata era possibile lavorarla, cucirla e formare così abiti indossabili. La stessa autrice l’ha descritto come “simile al papiro“. Chissà se verrà prodotto su larga scala o se verranno commercializzati kit per produrre da sè abiti dai batteri? A proposito di abiti hitech, ecco quelli per cellulari presentati da Maria Sharapova, ma anche i vestiti che brillano Lumigram Clothing

redazione tecnocino

Recent Posts

Le smart tv hanno una telecamera nascosta, controlla subito se il tuo modello ne ha una: non immagini cosa può accadere

Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…

2 mesi ago

Se appare questo dispositivo sui tuoi account devi rimuoverlo: tecnici invitano a farlo subito

L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…

2 mesi ago

Sembra un normale messaggio ma non lo è, se ti attacchi al Wi-fi accedono ai tuoi dati personali: tantissime segnalazioni

Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…

2 mesi ago

Il nuovo trucco degli hacker per rubarti anche l’auto: boom di furti improvviso, automobilisti nei guai

Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…

2 mesi ago

Smartphone e tumori, ora c’è l’ufficialità: la scienza ha stabilito la verità, cosa bisogna fare

La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…

2 mesi ago

Funzione WhatsApp comodissima che probabilmente non hai mai utilizzato: svolta clamorosa

C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…

2 mesi ago