Mozilla affila le unghie per il MWC 2013 durante il quale presenterà i nuovi smartphone con Firefox OS ossia Keon e Peak. Formeranno una coppia di cellulari intelligenti con l’interfaccia proprietaria che proveranno a offrire un’alternativa “open” agli OS classici. Si vedranno dal 25 al 28 febbraio prossimo alla fiera barcellonese del Mobile World Congress. Keon è il più semplice, con processore Snapdragon S1 da 1 Ghz, schermo da 3.5″ touchscreen, memoria da 4GB, fotocamera 3 megapixel e connettività 3G. Peak salirà di qualche gradino con processore dual core Snapdragon S4 da 1.2GHz, display da 4.3 pollici, fotocamera da 8 megapixel sul retro e da 2 megapixel sul fronte. Come appetitoso antipasto, saranno organizzati Firefox OS App Day in tutto il mondo il prossimo 26 gennaio. In Italia si terrà a Roma.
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Firefox OS sta diventando sempre più reale e sempre meno nebuloso: il progetto di Mozilla si svela infatti in nuove foto molto interessanti, che si accompagnano a indiscrezioni sulla sua natura. Secondo quanto trapelato non sarà infatti un sistema operativo a se stante quanto a tutti gli effetti un browser installabile su qualsiasi dispositivo mobile – dunque con Android, Windows Phone o iOS di Apple – con funzionalità avanzate. Permetterà di accedere alle principali funzioni e comandi del device e rivolgerà particolare attenzione al settore entrylevel, dei cellulari più economici. Sarà completamente open-source, dunque aperto a espansioni e aggiunte sviluppate dai programmatori e personalizzabile, e basato su HTML 5.
E’ dallo scorso autunno 2011 che si parla di Firefox OS, poi a luglio è arrivata l’ufficialità da parte di Mozilla che in un primo momento si chiamava Boot To Gecko. Ovviamente il nome che include quello del più famoso browser avrà tutta un’altra valenza soprattutto commerciale. Sono emersi nuovi screenshot che suggeriscono come si organizzerà il nuovo OS che non sarà un rivale diretto dei vari Android, Apple iOS o Windows Phone quanto un’alternativa che potrà coesistere in contemporanea. Si potrà probabilmente installare su piattaforme ufficiali.
D’altra parte è impensabile ipotizzare una discesa in campo dalla porta principale: verosimilmente si punterà così a un’interfaccia di controllo parallela. Si è già al lavoro per standardizzare oltre 40 API così da rendere le applicazioni compatibili con tutti i possibili software: potrà funzionare anche offline seppur darà il meglio di sé online. Sarà accompagnato da un mercato di applicazioni chiamato Firefox OS Marketplace, che ovviamente avrà bisogno di crescere e di popolarsi.
Le immagini che trovate in gallery si riferiscono a una demo mostrata su un dispositivo marchiato ZTE che è il colosso cinese specializzato soprattutto nel settore entrylevel. Un’indicazione sul fatto che Firefox OS potrebbe andare a puntare proprio verso questa fruttuosa categoria di dispositivi. Gli accordi sono già firmati con gli operatori più importanti del Vecchio Continente e del Sud America come Telefonica, Deutsche Telekom oltre che la nostra Telecom Italia e Sprint negli USA.
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