Il cellulare più venduto e cercato in questo momento in Giappone? È Fujitsu F Series, un clamshell piuttosto grosso e ingombrante dal design non proprio di ultimo grido: certo, ha già quasi 11 anni di vita. Il telefonino in questione è stato infatti presentato nel lontano (tecnologicamente parlando) 2002. E come mai il cosiddetto uwaki keitai è così apprezzato dall’utenza nipponica? Non c’entra niente la passione per oggetti vintage né la crisi che porta a risparmiare sugli acquisti hitech, ma una funzionalità esclusiva: questo dispositivo è infatti pensato apposta per i fedifraghi, offrendo una protezione notevole della privacy grazie a una serie di applicazioni pre-installate. Come funziona?
In Giappone gli utenti hanno per le mani sempre il meglio della tecnologia come smartphone di ultima generazione prodotti direttamente in loco dai colossi come Sony e Sharp oppure dalle altre aziende top come Apple, Samsung, HTC, LG e così via. Eppure, Fujitsy F-Series è ancora uno dei modelli più cercati e acquistati, soprattutto nell’ancora fiorente mercato dell’usato. Ne ha parlato il Wall Street Journal, che ha raccontato la storia: conosciuto per gli amici come uwaki keitai ossia telefono dei traditori, è lo strumento ideale per chi ha una o più vite sentimentali parallele. Oppure lavorative.
Insomma, per tutti coloro i quali necessitano di una adeguata protezione. Con la sua forma a conchiglia, Fujitsu F-Series rivela sin da subito la sua natura di “protettore” di segreti inconfessabili. La sua vera forza è il “profilo privacy” che, una volta attivato, protegge tutti i messaggi, foto, lista di chiamate, email, ecc… Come si si chiudesse a chiave il tutto e si potesse aprire solamente appunto con una chiave digitale, una password. Un compagno di merende ideale per chi deve nascondere informazioni compromettenti. La notizia non è tanto curiosa per la scelta di un telefono così vecchio.
Fa riflettere sul fatto che si ricorre ancora a dispositivi così datati invece che affidarsi alle moderne e altrettanto funzionanti nuove applicazioni. Una prima prova dell’infedeltà, pensateci bene, è proprio il telefono stesso: chi userebbe ancora oggi un cellulare così vecchio, soprattutto nella ipertecnologica terra del Sol Levante? Sia su iTunes App Store per dispositivi iOS (iPhone, iPad e iPod Touch) sia su Play Store (Android) sono disponibili decine di software che nascondono elementi pericolosi. Ce ne sono di tutte le salse, gratis o a pagamento. Senza dimenticare telefoni come gli NGM che hanno continuato a puntare in questo settore con programmi di privacy proprietari. Eppure, il vecchio continua a essere ritenuto più affidabile.
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