Porter è il primo cane a saper guidare un’automobile: con una zampa controlla l’accelerazione e con l’altra lo sterzo. È anche in grado di cambiare marcia e ovviamente di frenare. Il video qui sopra mostra un interessante esperimento condotto con una serie di cani salvati dalla strada, che sono stati istruiti all’arte della guida. Una forma di maltrattamento? Niente affatto, al contrario il progetto è stato ideato nientemeno che dalla Society for the Prevention of Cruelty to Animals (SPCA) neozelandese per mostrare quanto sono intelligenti i quattrozampe salvati dall’abbandono e dalle sevizie. La SPCA ha preparato le vetture insieme alla collaborazione con Mini che ha fornito le auto opportunamente modificate a misura di cane. Nel video qui sopra si può ammirare Porter mentre guida.
Ovviamente non si tratta di un progetto che porterà poi all’addestramento di cani guidatori che porteranno persone non vedenti in giro per il mondo in modo più veloce rispetto alla tradizionale camminata, ma di una curiosa pubblicità virale che tende appunto a dimostrare quanto sono intelligenti e svegli i cani pronti da adottare nei canili e nei ricoveri sparsi per la Nuova Zelanda. SPCA New Zealand ha così istruito tre ex-randagi a guidare una Mini Cooper Countryman ovviamente con il supporto costante di un’addestratrice.
Nel video si può assistere a una piccola parte dell’addestramento che ha coinvolto i cani prima con simulatori e poi con vetture vere e proprie. Come si può osservare, il buon Porter ha imparato ad associare alle indicazioni dell’addestratrice alcune azioni come ad esempio la pressione sull’acceleratore e sul freno così come la sterzata girando il volante in uno o nell’altro verso. Nel filmato la Mini parte, poi completa il curvone e si ferma prima di finire nel prato.
Dal faceto al serio, questo sarà anche un video virale e non vedremo mai cani alla guida, ma automobili che si guidano da sole forse sì, in un futuro nemmeno così lontano. Google ha già predisposto alcune delle sue Google Car per la guida autonoma e già autorizzata in stati come il Nevada e la California, mentre in Italia esistono realtà all’avanguardia come il VisLab che da oltre dieci anni lavora su tecnologie per l’assistenza intelligente alla guida. Ecco il nostro reportage a Parma, presso la sede.
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