Commodore 64 festeggerà nei prossimi giorni il proprio 30esimo compleanno. Lo storico home computer era infatti stato presentato a dicembre 1982 e poi successivamente anche in occasione del Winter Consumer Electronics Show 1982, il convegno che ora tutti conosciamo con la sigla CES (“l’inverno” è stato messo da parte) e che attualmente ogni gennaio svela tutte le meraviglie della tecnologia. Commercializzato poi nell’estate seguente, in undici anni ha raccolto qualcosa come 17 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo (Record assoluto) e in tante varianti. Si sono visti i modelli Commodore MAX, il Commodore Educator 64 e il Commodore SX-64 e le console derivate Commodore 64 Games System e il Commodore 64 DTV. Un (grande) pezzo di storia dell’informatica, che merita tutti gli onori della ricorrenza. Ripercorriamo la storia.
La storia di Commodore 64 e le origini
Potete chiamarlo C64, C-64, C=64, CBM 64 o più semplicemente solo 64, Commodore 64 rimarrà per sempre impresso nella storia dell’informatica come una delle fondamenta più solide, che hanno contribuito alla crescita del settore. Ma non solo, è servito anche da “esca” all’avvicinamento al settore di tanti personaggi che poi avrebbero contribuito alle successive innovazioni tecnologiche. Prodotto dalla Commodore Business Machines Inc. e derivante direttamente dal modello precedente Commodore VIC-20 (del quale porta in eredità lo chassis, la struttura interna), prende il proprio nome dal quantitativo di Ram ossia 64kb un valore che forse oggi apre un mezzo sorriso ma che 30 anni fa era spaventosamente alto e di conseguenza anche costoso da produrre. Il primo prototipo fu esposto appunto al Winter CES 1982, anche se la presentazione avvenne nella successiva estate. Ad agosto entrò in commercio negli States.
L’Hardware di Commodore 64
Ma quanto era potente e quali componenti integrava la scheda tecnica di Commodore 64, insomma qual era il suo hardware? Si è optato per il microprocessore MOS Technology 6510, con appunto 64 KByte di RAM e 20 KByte di ROM con Kernal e CBM BASIC versione 2.0. Come vedremo in seguito, la parte audio e quella video erano dati in gestione a due schede differenti. Gli antesignani degli smanettoni trovavano terreno fertile grazie a una grande flessibilità nella gestione delle risorse interne da mappare, escludere e ampliare. Il registratore a cassette veniva governato direttamente dal microprocessore, la cui frequenza di clock era di 0,9875 MHz. Il chip video VIC-II supportava 16 colori che aumentavano grazie all’illusione creata da algoritmi software particolari, supportava l’alta risoluzione a 320×200 pixel oppure 160×200 pixel nel multicolor; era possibile visualizzare testo per una griglia di 25 righe per 40 colonne. L’audio era gestito dal chip SID 6581, con fino a tre voci hardware con la possibilità di riprodurre anche la voce umana come ad esempio con il software “SAM” – (Software Automatic Mouth).
I rivali di Commodore 64
Nel periodo in cui Commodore 64 debuttò erano presenti altri due computer molto interessanti e campioni di vendita come l’Apple II e Atari 800, che però erano rispettivamente più vecchio e più caro. Il computer di Apple poteva espandersi grazie agli slot interni (fortemente voluti da Steve Wozniak), al contrario di Commodore 64 che non lo rendeva possibile, Atari 800 rivaleggiava a livello hardware ma comportava una spesa d’acquisto superiore. Già nel 1983, Commodore 64 si offriva a speciali condizioni con una formula che oggi è comunemente utilizzata nel settore hitech ossia quello del ritiro e valutazione dell’usato: 100 dollari di sconto per chi portava un computer o una console in negozio.
L’eredità di Commodore 64
Dal 1985 videro la luce i modelli successivi come Commodore 128, il Commodore 128D e il prototipo Commodore 65 che erano retrocompatibili con i software di C64. Molto più moderne le console successive come Commodore 64 Games System del 1990 e soprattutto la Commodore 64 DTV del 2004. Attualmente la saga Commodore ha fatto breccia nel cuore dei nostalgici con alcuni prodotti curiosi e divertenti. Ad esempio l’ottimo computer Commodore C64x Extreme retrò fuori e potente e al passo coi tempi dentro. Numerosi ancora i porting di videogiochi moderni come Guitar Hero. E voi, siete stati possessori di Commodore 64?
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