L’asteroide Toutatis (4179) ha sfiorato la Terra tra il 12 e il 13 dicembre scorso. Be’, “sfiorare” è una parola grossa se si intendono 7 milioni di chilometri, ma astronomicamente è un dato piccolo, solo 18 volte la distanza tra il nostro pianeta e la Luna. Anche perché si trattava di un colosso da 5 chilometri di diametro. Qui sopra possiamo ammirare un suggestivo video che mostra la forma e anche la rotazione dell’asteroide (ovviamente accelerata rispetto a quella reale): 40 secondi di video formati da 64 immagini radar ottenute dall’antenna NASA Deep Space Network di Goldstone, California. La risoluzione del filmato è di 12 piedi – 3.75 metri – a pixel e ci permette di apprezzare la superficie irregolare del corpo celeste.
La rotazione, come si diceva in precedenza, è accelerata visto che il collage di immagini radar è stato ottenuto spalmando la cattura su due giorni. In realtà Toutatis ruota su se stesso ogni 5.4 giorni, come se fosse una gigantesca palla ovale da rugby lanciata nello spazio. Il recente flyby rispetto alla Terra lo ha fatto eleggere agli onori della cronaca, la sua osservazione è importante visto che sarà monitorato nel futuro: potrebbe diventare pericoloso, un giorno. Con la sua massa potrebbe causare una vera catastrofe se impattasse la Terra, variando il clima terrestre e portando all’estinzione diverse specie animali. L’asteroide/cometa che causò l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa era grande 10 chilometri di diametro. Rivedremo Toutatis non prima del Novembre del 2069 quando passerà ancora più vicino a 3 milioni di chilometri.
Quanti asteroidi sono stati scoperti dal 1980 fino a oggi? La risposta genera un numero impressionante di risultati, che un appassionato del cosmo, Scott Manley, ha provato a riassumere e ordinare con una straordinaria animazione in video, che vedete qui sotto. L’animazione è una sorta di racconto della scoperta degli asteroidi negli ultimi 30 anni, utilizza diversi colori per illustrare le nuove scoperte (bianco) così come la posizione in relazione al Sistema Solare con altre sfumature che variano a tal proposito. La nuova versione supporta addirittura la risoluzione 4k HD!
Come spiega lo stesso Scott, “La maggior parte delle scoperte sono avvenute in regioni direttamente opposte al Sole, notate anche le scoperte tra Terra e Giove, risultato delle osservazioni alle Lune del gigante dei pianeti“. Ovviamente il numero di scoperte aumenta esponenzialmente col passare degli anni. All’inizio del 2010 un nuovo filone di scoperte nell’asse tra Terra e Sole grazie alla missione WISE (Widefield Infrared Survey Explorer). A proposito di asteroidi: questa settimana un paio sono passati a meno di una distanza lunare dalla Terra, mentre il cratere Kamil in Egitto è stato depredato dei frammenti di roccia, subito venduti su eBay.
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