La moda degli oggetti inviati nel vicino-spazio non si placa e l’ultima “missione” è davvero curiosa e interessante visto che è stato spedito a un’altezza di oltre 30.000 metri nientemeno che un buon hamburger. Non un surrogato né una versione in plastica ma un vero e proprio panino con carne commestibile. Il progetto è stato portato a compimento da un team di cinque studenti di Harvard che ha ovviamente poi caricato il video su Youtube, lo potete vedere qui sopra. Nessun alieno ha però allungato la mano per prenderselo e mangiarselo ed è purtroppo precipitato al suolo. Forse perché era vecchio di due giorni? Intanto lo scorso Marzo un curioso Shuttle è tornato nello spazio.
Con la missione Atlantis STS-135 dello scorso Luglio si è chiusa la storia degli Shuttle. Ma a sorpresa, poco tempo fa un altro Shuttle marchiato NASA ha puntato il naso verso l’alto e ha osservato la Terra dallo spazio. In realtà questo Shuttle non era alto come un palazzo e pieno di carburante altamente infiammabile, ma poteva starsene comodamente in una mano grazie alla sua composizione. Era infatti realizzato con i mitici mattoncini LEGO. C’è anche da specificare che non ha raggiunto il vero e proprio spazio ma una grande altitudine di 35.000 metri, grazie alla spinta del pallone aerostatico al quale era collegato.
Il nome dell’autore del video è Raul Oaida, un ragazzo rumeno che ha visto i numerosi video con oggetti più disparati lanciati nel quasi spazio grazie ai palloni aerostatici. Nell’ordine, abbiamo potuto ammirare il lancio di una fotocamera digitale, di una videocamera digitale, di una sedia Toshiba, di una flotta di smartphone Android, ecc… qualche mese fa è stato il turno dello Shuttle di LEGO (modello 3367, per la precisione), che mostrava orgoglioso il logo NASA sulla coda. Il lancio del modellino è avvenuto in Germania, in un punto in cui la visibilità era considerata ottimale – be’ a vedere il video non sembra – e il pallone aerostatico pieno di elio ha toccato una quota massima di 35.000 metri prima di deformarsi per via della pressione, di esplodere e di lasciar cadere Shuttle e videocamera GoPro Hero verso il suolo a grande velocità. Un paracadute di sicurezza ha attutito la caduta, rallentandola fino a livelli accettabili.
Il video è stato recentemente caricato su Youtube e ha raccolto in breve tempo diverse migliaia di clic grazie al passaparola, in realtà il lancio è avvenuto il 31 dicembre scorso. Come raccontato sul sito ufficiale del progetto, grazie al tracking GPS è stato possibile recuperare la scatola con la videocamera a una distanza di ben 240km in direzione sud-est rispetto alla partenza. Nel video, si può ammirare il momento del rilascio del pallone aerostatico che in breve tempo ha portato il piccolo Shuttle fino a un’altitudine in cui è possibile percepire la curvatura terrestre e il nero del cielo soprastante. Pittoresca l’immagine del modellino con il Sole sullo sfondo. Intanto, uno Shuttle (vero) che orbita nello spazio c’è ancora, è quello dell’Air Force chiamato X37, completamente automatizzato che il 5 marzo ha passato l’anno di permanenza in orbita senza ritorno.