Un tablet Android da 15 euro soltanto, chiamato Aakash (che in hindi significa “cielo”, è sbarcato in India nella sua seconda versione, con un prezzo imbattibile che va a dedicarsi alla massa di utenti che chiedono a gran voce un dispositivo seppur semplice e essenziale, ma finalmente entrylevel anche nel costo. Aakash è stato in realtà “commissionato” dal governo indiano che mira ad aprire la tecnologia a tutti i gli studenti oltre che al resto della popolazione, compresi gli utenti meno abbienti, che nel popoloso paese asiatico sono la maggioranza. L’anno scorso avevamo visto la prima versione – da 25 euro – dopo 12 mesi il progetto evolve con un nuovo dispositivo che costa quasi la metà.
L’India si sta impegnando per rendere davvero democratica la tecnologia e i suoi prodotti e così dopo aver inaugurato il programma per fornire di un computer tutti i bambini scolari, giungeva notizia dell’economico tablet Android Aakash lo scorso ottobre 2011. Aakash significa cielo in hindi e si proponeva agli studenti appunto per l’equivalente di 25 euro, mentre per il mercato libero costava sensibilmente di più, intorno ai 40 euro. La scheda tecnica era più che essenziale, per ridurre al minimo l’impatto economico finale. Le specifiche tecniche di Aakash includevano così il sistema operativo Android 2.2 Froyo, uno schermo touchscreen, doppia porta USB, memoria interna da ben 32GB, Ram da 256MB, Wi-Fi per la navigazione online e Bluetooth. È stato reso disponibile per 10 milioni di studenti, nella prima ondata di diffusione. Qui sotto un’immagine del primo Aakash.
La produzione della seconda versione del tablet è stata affidata canadese Datawind, ancora una volta direttamente dal governo indiano e grazie alle ultime innovazioni si è potuto abbassare il costo fino a 1.130 rupie ossia 21 dollari ovvero circa 15 euro, quasi la metà dell’anno scorso. La scheda tecnica di Aakash 2 vede la presenza di uno schermo touchscreen da 7 pollici capacitivo, sistema operativo Android 4 Ice Cream Sandwich, processore Cortex A8 a 1 GHz con 512MB di RAM e 4GB di memoria interna espandibile via microSD, videocamera/fotocamera VGA, porta USB, Wi-Fi e batteria da 3000mAh. Come accessori opzionali ecco anche il modulo GPRS o 3G per navigare in mobilità che però alza inevitabilmente il viaggio fino a circa il doppio rispetto alla versione studentesca. A proposito di tablet per l’educazione: i bambini di un villaggio in Etiopia sono riusciti a imparare a usare un tablet Motorola Xoom senza conoscere l’inglese e arrivando pure a hackare le funzionalità bloccate come la fotocamera.
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