Lo scontro tra HTC e Apple è arrivato a un punto di svolta con un accordo decennale tra le due società che così deporranno le armi. Ok, tutto molto bello, ma tutti vogliono sapere chi ha dovuto inchinarsi e pagare pegno e soprattutto quanto ha dovuto pagare. Ebbene, secondo le gole profonde tra gli analisti è HTC ad aver avuto la peggio tanto che si parla di 6-8 dollari circa dunque da 5 euro da versare a Apple per ogni smartphone venduto. Per un anno la somma totale sarà pari a 180-280 milioni di dollari visto che le stime per il 2013 prevedono circa 30-35 milioni di dispositivi.
“È apparentemente meno di quanto Apple avrebbe inizialmente chiesto – ha affermato l’analista di Sterne Agee, Shaw Wu – ma è più vicino a quanto la stampa specialistica aveva previsto, comparando l’accordo tra HTC e Microsoft“. Che per la cronaca è di 5 dollari per ogni Android venduto. Da dove arriva, dunque, la stima di 6-8 dollari? Dal fatto che Microsoft ha proprietà intellettuali minori, meno brevetti di Apple e dunque il rapporto cambia a tutto favore dei californiani. Per altro gli analisti fanno notare che la somma di 180-280 milioni di dollari – cash – è alta ma quasi irrisoria per le finanze strabordanti di Apple.
Sembrava una partita di Risiko: HTC era chiusa in un cul de sac con poche armate, completamente circondata da Apple con le sue imponenti forze. Ma improvvisamente è arrivato il rifornimento degli alleati di Google, che hanno riversato fior di munizioni per gli eserciti taiwanesi. Tornando a un racconto meno metaforico, HTC ha attaccato Apple sfruttando otto brevetti gentilmente concessi da Google. L’obiettivo è chiaro: alleggerire la pressione prodotta da Cupertino e ribaltare il pronostico. Apple è impegnata nella guerra dei brevetti su più fronti e con praticamente tutte le società rivali: con Samsung c’è una sorta di stallo, mentre con Nokia ha già perso), senza dimenticare
HTC era stata denunciata per aver violato 20 brevetti. Ma con una mossa a sorpresa era sopraggiunta Google che ha passato otto brevetti agli alleati della Open Headset Alliance – 4 presi da Motorola, 3 da Openwave System e uno da Palm – per non solo difendersi, ma addirittura contrattaccare.
. Al tempo stesso, Google era stata ben conscia che aiutando così pesantemente HTC l’avrebbe avvicinata ancor di più a sé. Insomma, è stato un gioco molto delicato e in fin dei conti si aspetta ancora uno scontro frontale e esplicito Google vs Apple. Mountain View si sta mettendo nelle posizioni per poterlo preparare o meglio per essere eventualmente pronta.