I guadagni di Facebook sono multimilionari ogni mese eppure il governo britannico lancia l’accusa: il social network non pagherebbe le dovute tasse, sfruttando abili e furbe scorciatoie fiscali. Per questo motivo si merita l’appellativo di Antisocialnetwork (idea del quotidiano oltremanica Independent), d’altra parte avrebbe versato solo 238.000 sterline di tasse contro introiti di 175 milioni di sterline. Dal canto proprio, Mark Zuckerberg e soci si difendono e sfruttano espedienti ben noti ai colossi del web 2.0: tutti i profitti sono infatti trasferiti e registrati in Irlanda dove ha sede il quartier generale di Facebook in Europa, così da minimizzare gli esborsi in ogni singola nazione. Il caso è però giunto fino in parlamento dove il deputato John Mann ha affermato: “E’ immorale, è come guidare un’auto senza bollo, non lo tollereremo: stiamo spendendo milioni per la banda larga e queste società sfruttano le innovazioni senza contribuire adeguatamente“.
Intanto Mark Zuckerberg se la ride: con un comunicato ufficiale su Facebook ha infatti confermato che il social network blu ha sfondato la barriera sensibile del miliardo di utenti iscritti e attivi ogni mese. “Se state leggendo questo – ha scritto Mark – voglio ringraziarvi per avere dato a me e al mio piccolo team l’onore di servirvi. Aiutare un miliardo di persone a connettersi è fantastico ed è la cosa di cui vado più fiero nella mia vita. Lavoriamo tutti i giorni per rendere Facebook sempre migliore e probabilmente un giorno riusciremo a connettere anche il resto del mondo“. Attualmente, dunque, una persona su sette al mondo è iscritta a Facebook e il social network avvicina l’India diventando, dopo anche la Cina, la terza nazione (seppur virtuale) più popolosa al mondo.
Non è assurdo affermare che l’insieme degli iscritti a Facebook in Italia coincide ormai quasi con l’insieme dei naviganti sul web. I dati dello scorso novembre dell’Osservatorio Facebook di Vincenzo Cosenza che si basa a sua volta sulle informazioni rilasciate da Facebook/Ads, parlano infatti di 21 milioni di utenti che popolano il social network di Mark Zuckerberg contro i 27 milioni totali di “abitanti” del web nel Bel Paese. Fino a due/tre anni fa Google era Internet, la homepage diventava non solo il punto di partenza, ma direttamente il giardinetto del web, oggi la situazione è cambiata.
Circa tre anni fa era la prassi che molte persone scrivessero direttamente nella barra di ricerca di Google le url dei siti internet. Oggi Facebook è predominante: non ha ancora sfruttato adeguatamente questo suo potere inserendo un motore di ricerca evidente e in primo piano per il web, ma ha comportato che i suggerimenti e le condivisioni determinino i nuovi trend. Sono 21 milioni gli iscritti italiani a Facebook, solamente sei milioni in meno del totale dei naviganti sul web (27 mln). Di questi, 13 milioni si collegano tutto il giorno per sfruttare il social network e le sue tante applicazioni, come quella di Vodafone per ricaricare il credito telefonico.
Molto interessante anche l’uso mobile con 9 milioni di utenti e 7.5 milioni di utenti via mobile. Ecco tutte le applicazioni per sfruttare il social network tramite applicazioni dedicate oppure attraverso la piattaforma per cellulari connessi in rete.
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