Il gruppo di hacktivisti di Anonymous si scaglia contro Wikileaks denunciando la sua natura ormai lontana dal proposito iniziale: “E’ diventato il giocattolo personale di Julian Assange“, ossia del fondatore più che un sito che svela i retroscena politici mondiali. L’ira è stata scatenata dopo che i 200.000 files riservati sulle elezioni americane sono stati chiusi alla lettura a meno che non si compia una donazione oppure, volendo, disabilitando javascript nel browser. Anonymous si discosta da questa politica “L’utente normale non sa nemmeno cosa sono i javascript, la direzione che Wikileaks ha preso ci preoccupa da tempo, si è sempre più concentrato su Assange, è diventata insomma una sorta di “the One Man Julian Assange show”. E non è bastata la decisione di togliere la donazione obbligatoria.
Intanto come da immagine qui sopra, Julian Assange sarà la guest star di punta del 500esimo episodio dei Simpson: la conferma è arrivata direttamente dalla portavoce della celeberrima serie animata della Fox, Antonia Coffman. Il fondatore di Wikileaks ha personalmente prestato la voce al personaggio che lo rappresenta, ovviamente in versione gialla. Qui sopra un’immagine trapelata, dopo il salto un’altra. Emergono anche particolari sulla trama dell’episodio che sarà sicuramente molto atteso e che andrà in onda il 19 febbraio prossimo negli States. E a marzo partirà lo show personale.
Appuntamento dunque il prossimo 19 febbraio quando Julian Assange apparirà in un episodio dei Simpson come ospite speciale, continuando questa abitudine iniziata sin dalle prime stagioni, con centinaia di celebrità che di anno in anno sono apparse in versione gialla (nel frattempo online era anche apparso il tool Simpsonize Me per auto-simpsonizzarsi). Non sono mancate anche alcune parodie come quella su Apple o su Nintendo per la console Wii. Sarà il 500esimo episodio dei Simpson.
Da quanto si può scoprire dalle dichiarazioni della portavoce ufficiale Fox, Antonia Coffman, i Simpson incontreranno Julian Assange in una zona desertica dopo aver abbandonato Springfield per un motivo ovviamente ancora tutto da scoprire. Assange ha registrato le tracce vocali in un luogo segreto, dopo essersi accordato con il creatore della serie in persona, Matt Groening che probabilmente era tra chi voleva il fondatore di Wikileaks come Uomo dell’Anno del Time.
Sembra che durante la puntata, il personaggio di Julian Assange mostrerà ai Simpson un filmato con un bombardamento di un matrimonio in Afghanistan. Tutto il resto è segreto, ma manca poco alla serata di prima dell’episodio, che scommettiamo farà molto rapidamente il giro del web anche se non potrà più sfruttare l’appoggio di Megavideo, ormai chiuso dopo la retata dell’FBI nella lotta contro il web che non rispetta il copyright. Sarebbe bello conoscere la posizione di Assange a tal proposito anche se non è difficile immaginare quale possa essere.
Ma non è l’unica iniziativa televisiva che coinvolgerà Assange, che come rivelato dalle stesse pagine di Wikileaks, inizierà presto una nuova serie televisiva, una sorta di show-dibattito con ospiti che si confronteranno con il fondatore del portale. Rivoluzionari e politici, filosofi e hacker, non mancheranno esponenti di tutti i possibili pensieri. Si partirà a Marzo con dieci episodi di mezzora ciascuno, trasmessi uno alla settimana. Saranno visualizzabili ovviamente dal web ma anche dal digitale terrestre, satellite e via cavo.