Sbarca su Youtube il canale ufficiale dell’Istituto Luce portando in dote qualcosa come 30.000 video storici, tutti perfettamente digitalizzati e caricati sulla piattaforma video-sociale di Google. I filmati sono stati indicizzati e sono completi di descrizione e tag, sono disponibili per tutti i paesi al mondo e possono essere linkati e riportati con il codice embed HTML su qualsiasi sito, blog, forum o social network. Insomma, un patrimonio considerevole che viene messo a disposizione del web soprattutto italiano dato che tutti i filmati sono localizzati nella nostra lingua, che farà piacere a chi sta svolgendo ricerche o studi oppure a chi semplicemente vuole rivivere momenti storici alla massima qualità.
Un nuovo interessantissimo progetto che coinvolge Youtube e questa volta è tutto italiano: lo storico Istituto Luce ha infatti caricato una prima tranche di filmati per un totale di 30.000 video che raccontano circa 40 anni di storia del nostro paese, dalla Seconda Guerra Mondiale al Boom Economico, da una raccolta delle prime sigle dei telegiornali fino ai servizi più di costume sulle vacanze al mare oppure alle pin-up. Tutto è aperto al pubblico senza alcuna limitazione geografica e soprattutto senza bloccare la possibilità di riportare il video sul proprio spazio personale, sito, blog o pagina di social network che sia.
L’accordo è frutto di una joint venture tra Google – proprietaria di Youtube, appunto – e dell’Istituto Luce di Cinecittà che ha aperto una parte dei propri immensi archivi riversando tutto online. Ovviamente questi contenuti, di qualità e esclusivi, la cui durata va da 1 minuto a 15 minuti circa, saranno protetti dalla tecnologia Content ID che tutela i diritti d’autore e va subito a individuare i filmati che sono stati indebitamente scaricati e ricaricati da altri utenti oppure porzioni delle stesse. Nel canale Istituto Luce su Youtube si trovano anche sette playlist tematiche, ma il numero potrebbe salire molto velocemente.
Tutto molto bello, culturale e sociale, ma la domanda che molti si fanno è: che cosa ci guadagna l’Istituto Luce con questa iniziativa? Il prestigio di una vetrina come Youtube non basta, infatti la società sfrutterà il programma di revenue pubblicitari sui video visualizzati, che sicuramente fatturerà un buon fondo per la storica istituzione. Complimenti per il progetto, è un ennesimo passo per trasformare Youtube in uno spazio sempre più rivolto alla qualità della quantità e non soltanto alla quantità spesso indisciplinata.