Ritorna la classifica dei gadget più innovativi e/o più curiosi apparsi in quest’ultima settimana online. Una selezione che prende in considerazione oggetti per l’uso quotidiano, accessori per dispositivi già esistenti e prossimi arrivi nati dalla mente geniale e visionaria di talentuosi designer. Iniziamo la top ten con un classico come un orologio GPS sportivo e per escursioni. Si tratta di Garmin Fenix GPS Watch che monta uno schermo a cristalli liquidi in grado di mostrare mappe e itinerari e che si dedica a utenti come escursionisti, scalatori di montagne, mountain biker, ciclisti estremi, sciatori fuoripista e insomma tutti gli sportivi o gli avventurieri che vanno volontariamente fuori dai tracciati tradizionali. Permette di creare itinerari, registrare i dati e può sincronizzarsi via Bluetooth con altri dispositivi e può accogliere i dati di un cardiofrequenzimetro. Include barometro, bussola, altimetro e retroilluminazione LED. Subacqueo fino a 50 metri, la batteria dura 50 ore con GPS acceso o 6 settimane se spento. Arriverà in autunno per circa 400 euro.
Garmin GLO segna il ritorno dei mitici biscotti GPS ossia dei dispositivi che qualche anno fa si potevano collegare via cavo o via Bluetooth ai cellulari-smartphone per agganciarsi ai satelliti. Ora l’idea ritorna per poter fornire un segnale potente e pulito più di quanto il chip integrato possa fare. Si aggiorna 10 volte al secondo ed è compatibile con GPS e costellazione GLONASS. Costerà 99 dollari.
Spike Case è una speciale custodia per iPhone che integra una tastiera completa QWERTY che si può facilmente posizionare sul fronte o sul retro del display grazie a un sistema a cerniera. L’idea non è affatto nuova (ci sono innumerevoli gadget simili) e per di più dev’essere ancora realizzato, però è stato uno degli accessori più cliccati della settimana.
Raxibo Bike è una bicicletta “totale” che permette di pedalare non soltanto con i piedi ma anche con le mani, per creare un movimento di tutti gli arti. Raxibo Hand-Tret-Velo è prodotta in Svizzera e ha un prezzo abbastanza alto e proibitivo se non per gli appassionati di gadget sportivi bizzarri. La versione basica con ruote da 26 pollici costa 2600 dollari, quella da 29 pollici costa 2900 dollari.
Si chiama Nobuhiro Takahashi l’autore di una delle creazioni tecnologiche più assurde dell’ultimo periodo. Il 24enne giapponese ha infatti realizzato Shiri, che non c’entra nulla con Apple Siri, l’assistente di Apple visto che è un didietro robotizzato in grado di rispondere agli stimoli tattili. No, non è l’ultima trovata nel settore dell’oggettistica per adulti (anche se, chissà, in futuro) quanto un modo di studiare e di riprodurre la risposta a stimoli in relazione anche alle “emozioni” provate.
L8 SmartLight è un progetto in via di realizzazione di una sorta di notificatore ossia di sistema con 64 LED che permette di scoprire se sono arrivate nuove email, se qualcuno ha pubblicato qualcosa sulla propria pagina di Facebook, ecc.. senza emettere alcun suono. Funziona anche via Bluetooth (e con smartphone e tablet) e sfrutta la griglia di diodi luminosi per mostrare eventuali elementi degni di nota attraverso smiles e altre immagini semplici.
L’idea del programma pilota della città di New York è molto interessante: dato che ormai quasi più nessun abitante della Grande Mela utilizza le cabine telefoniche, si possono riconvertire tutti questi impianti in hot-spot Wi-Fi a disposizione di cittadini e turisti. D’altra parte sono agganciati alla rete telefonica (ovvio). Ne saranno testati 10 con un segnale aperto tutti i giorni e tutte le ore fino a 60 metri dalla cabina.
La tecnologia spesso copia la natura, nel caso di Hana iPhone Case lo fa nel modo più irriverente possibile. Questa speciale custodia, infatti, monta una sorta di naso in silicone sul retro le cui narici possono essere occupate dalle dita della mano che afferra iPhone così da garantire una migliore stabilità. Ovviamente è un gadget giapponese, che si può acquistare nelle colorazioni blu, verde e rosa per un prezzo di circa 9 euro.
Eco-Amp è un’idea vincente perché pur dedicandosi al settore elettronico-digitale, utilizza materiali totalmente ecologici come la carta, cartone e compensato riciclato. Si compra sul sito ufficiale per 7.99 dollari e poi si “piega” come fosse un origami: una volta posizionato su iPhone amplificherà il volume della cassa integrata senza chiedere energia esterna, dunque è un amplificatore passivo.
Burritob0t è un oggetto tecnologico davvero mirabile e divertente perché miscela sapientemente le ultime novità tecnologiche con un uso curioso come quello alimentare. E’ infatti una stampante 3D che crea deliziosi piatti dedicandosi alle specialità tex-mex ossia soprattutto i burritos. Il designer Marko Manriquez ha già realizzato un modello funzionante, ma sta cercando fondi per la produzione di serie.
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