Abbiamo testato Samsung Galaxy S3 per qualche giorno e settimana scorsa vi abbiamo offerto un antipasto della recensione con due video che si dedicavano al sistema operativo e alle gestures e all’assistente vocale S-Voice. Oggi è il giorno della videorecensione completa, che racchiude in sé anche i due precedenti video per uno sguardo d’insieme sul potentissimo smartphone con OS Android 4 Ice Cream Sandwich con interfaccia Touchwiz e processore quad core proprietario. Dopo il salto uno sguardo alle funzionalità, alla scheda tecnica con le caratteristiche e ovviamente agli immancabili pro e contro di Samsung Galaxy S3. Riassumendo il giudizio su S3 potremmo però anticipare: una potenza devastante racchiusa in uno scrigno di plasticaccia.
Samsung Galaxy S3 si differenzia dalle precedenti versioni per una scheda tecnica migliorata. Il primo Samsung Galaxy S era ovviamente dotato di un processore single core e puntava tra i primi a superare il limite dei 4 pollici di diagonale del display per offrire più superficie al contatto. Samsung Galaxy S2 saliva a una diagonale di 4.3 pollici e montava un processore dual core per maggiore potenza, inoltre si avvaleva di una performante fotocamera da 8 megapixel con videorecording Full HD. Samsung Galaxy S3 arriva fino a 4.8 pollici senza gravare troppo su peso e spessore e supporta nativamente il sistema operativo Android 4 Ice Cream Sandwich. Tra le principali migliorie a livello software ecco S-Voice, l’assistente vocale.
Samsung Galaxy S3 è dotato dunque di una scheda tecnica generosa e abbondante che non si ferma al processore quad core ma si completa con una batteria capacitiva e duratura, di un parco connettività completo e soprattutto gira intorno a uno schermo ad alta qualità e definizione. Ecco lo specchietto completo:
Samsung Galaxy S3 apporta come principale novità a livello software l’assistente vocale S-Voice che è la risposta di casa a Siri di Apple e di iPhone 4S. Vi abbiamo parlato in modo approfondito del servizio che garantisce di poter interfacciarsi con il dispositivo senza il contatto diretto e tattile ma solo avvalendosi della voce. Si risveglia pronunciando la frase “Ciao Galaxy” e da quel momento sarà possibile aprire applicazioni, scrivere messaggi e farsi leggere quelli arrivati, scrivere email, navigare sul web e con il navigatore GPS, impostare la sveglia (be’, no questo è più complicato) e così via. Funziona? Abbastanza bene, sì, ma è utile principalmente quando si guida o se si hanno problemi di vista (ipovedenti e non vedenti), per il resto non sembra così indispensabile e la via tradizionale rimane sempre la più veloce e precisa.
Samsung Galaxy S3, così come Samsung Galaxy S2, offre un ampio parco di gestures ossia di comandi gestuali oltre che di funzioni che sfruttano i sensori di movimento che permettono di rendere più confortevole e rapida l’esperienza d’uso. Ecco l’articolo dedicato. Ad esempio si può passare una mano sullo schermo per salvare uno screenshot oppure si può capovolgere il telefono per silenziarlo o ancora spostare un’icona tenendo premuto con un dito e muovendo il telefono e così via. La funzionalità più interessante è quella dei video PiP ossia picture-in-picture che si possono visualizzare mentre si sta facendo altro (scrivendo una mail, giocando e così via).
Samsung Galaxy S3 è uno smartphone denso di pro e caratterizzato da pochi contro, che però stonano con la grande qualità offerta da questo topclass re del settore. Iniziamo ovviamente dai punti a favore, che includono buona parte dei componenti della scheda tecnica dunque il grande schermo ad alta risoluzione, il sistema operativo Android 4 ICS, il videorecording Full HD, la velocità di scatto della fotocamera, lo spessore e la leggerezza della struttura, il processore estremamente reattivo e la batteria duratura. Le gestures e l’intelligenza artitificiale con l’assistente vocale S-Voice sono delle armi in più, infine il LED indicatore di status è una grande comodità, ma passiamo ai contro. La qualità delle foto è buona ma non eccellente, anche l’audio dei video non è entusiasmante. L’interfaccia TouchWiz non sembra indispensabile, ma ovviamente il contro peggiore è il prezzo troppo alto, davvero troppo alto. Si è praticamente obbligati a comprarlo con vincolo con operatore altrimenti è un salasso. E dato che si spendono 699 o 779 euro, non si può proprio tollerare la cover posteriore in plasticaccia.
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