PC vs Mac, la battaglia si sposta dagli ormai celebri spot irriverenti di Cupertino (“I’m a Mac vs I’m a PC”) ai dati di vendita, che raccontano uno scenario interessante: il divario tra i prodotti con il sistema operativo di Microsoft e quelli confezionati a Cupertino si è ridotto ai minimi storici. Si parla di un rapporto di 20-a-1 ossia per ogni computer Apple sono stati venduti 20 computer con Windows, un dato che riporta il confronto sulle stesse percentuali del 1996 oltre che del 1985 ossia il momento di presentazione dei primi Mac. E’ un dato significativo che se si va a sommare a quello delle vendite furoreggianti dello smartphone di casa Apple ossia iPhone e del tablet iPad, fa scendere il rapporto Microsoft-vs-Apple a solo 2-a-1 oppure a 6-a-1 se si sommano gli iPad ai Mac contro i computer Microsoft.
PC vs Mac è uno scontro che trascendeva dal mero aspetto commerciale andando a considerare quasi una filosofia di vita, scatenando orde di fanboy da una e dall’altra parte per difendere a spada tratta e per partito preso la propria fazione. Ovviamente le due fazioni hanno i loro pro e i loro contro, ma è raro trovare consumatori che acquistano in modo libero da questi pensieri un po’ estremisti e chi lo fa difficilmente si esprime poi su Internet, dove al contrario scatta la guerra verbale a colpi di commenti. Lasciando perdere i fanboy, rimangono i dati di vendita, che sono numeri e dunque non si possono più di tanto interpretare, ma solo analizzare.
E questi dati diffusi dall’analista Horace Dediu della società Asymco parlano chiaro: il divario tra le vendite di computer con sistema operativo Windows e tra computer Apple è quasi ai minimi storici come mostrato nel grafico qui sopra, negli ultimi anni si è arrivato a un picco nel 2004 ma poi si è scesi di anno in anno in modo deciso. E così si è passati dal rapporto 60-a-1 di 8 anni fa all’attuale rapporto inferiore al 20-a-1 che si può allineare ai valori raggiunti nel 1996 e nel 1985 al momento del debutto dei Mac.
Le vendite dei PC Windows sono aumentate in questi anni, ma in generale il tasso di crescita è stato meno veloce rispetto a quello dei Mac che hanno accelerato in modo consistente. Cosa accadrà ora che Microsoft presenterà il nuovo sistema operativo Windows 8 sul mercato? I primi feedback sono positivi e anche il prezzo stuzzicante per l’upgrade sembra strizzare un occhio ai consumatori, ma secondo Dediu il terreno di battaglia è soprattutto quello degli sviluppatori. Andando a assicurarsi i migliori programmatori sulla piazza si potrà offrire infatti il parco applicazioni migliore ed è proprio questa l’arma in più per fare la differenza.
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