Noleggiare la propria auto personale, di proprietà, a un perfetto sconosciuto sembra un’idea non soltanto stramba ma anche malsana. Ma se si pensa che si potrebbe anche non incontrare di persona l’eventuale “cliente”, allora si raggiungono livelli di follia pura. Eppure, due società importanti e blasonate come OnStar e RelayRides stanno lavorando a un’applicazione che permetterà di mettere a disposizione la propria vettura per un noleggio anche a brevissimo termine – ore o giorni – a utenti che la userebbero per poi riconsegnarla, pagando ovviamente, nella completa sicurezza dato che tutto sarebbe gestito da remoto grazie a un’app e alla tecnologie proprietarie di OnStar, una delle aziende leader nel settore dei sistemi di diagnosi on-vehicle, navigazione e assistenza. Scopriamo di più sull’idea.
Lo scenario è questo, facciamo un esempio: si parte per la vacanza programmata da tempo e si lascia l’auto parcheggiata per strada per un tot di giorni oppure si starà via per il weekend o ancora si posteggerà la vettura durante il giorno (quando si è lavoro) presso un determinato parcheggio/garage. L’automobile entra nel sistema di noleggio di RelayRides che offre una sorta di condivisione peer-to-peer proprio come i file da scambiare con gli appositi software P2P. Il cliente che ha bisogno di una quattro ruote del tipo e nella posizione geografica di quella personale ne richiederà la disponibilità, pagherà e salirà a bordo. Poi se ne andrà per la propria strada e la riporterà indietro come pattuito.
Un secondo, fermi: come è possibile che anche senza incontrare una persona questa possa salire sulla nostra auto e utilizzarla, essendo sprovvisto di chiavi per l’avviamento? Ci penserebbe OnStar grazie ai sistemi tecnologici che gli permettono di “controllare” da remoto una vettura. Ovviamente il servizio si aprirebbe solo alle vetture compatibili con questo sistema e con già a bordo i componenti necessari. Ovviamente il cliente darebbe tutte le proprie generalità e la sicurezza anti-furto sarebbe garantita come identica a quella di un normale autonoleggio.
Si formerebbe così una sorta di rete di noleggio “sociale” che sarebbe disciplinata da supporti software come applicazioni per il proprio smartphone, che geolocalizzerebbe il richiedente e le auto a disposizione, incrociando i dati. E permettendo anche il pagamento sempre da remoto. Un’idea interessante, che per ora è ancora strettamente vincolata al sistema OnStar, che sarà pure limitante per un’eventuale espansione in tempi brevi, ma che garantisce una certa tranquillità a chi noleggia la propria auto.