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Lettore Mp3 a induzione ossea che si controlla con la lingua [FOTO]

Che cos’è quell’oggetto raccapricciante nel cavo orale della persona immortalata nella foto qui sopra? E’ un lettore mp3, che si può infatti riconoscere dalle icone sui vari pulsanti. Già, perché quelle zone contraddistinte dal segno +, -, brano in avanti e brano indietro, possono essere premute e controllate nientemeno che con la lingua. Il device si applica al palato e si fissa sui denti regalando all’utente un aspetto orripilante e socialmente poco gradevole. L’idea in sé, però, non è male. Perché oltre a garantire un controllo linguale diffonde la musica tramite induzione ossea ossia sfruttando appunto le vibrazioni che percorrono le ossa del cranio dell’utente, come alcuni lettori mp3 subacquei. Per ora questo dispositivo è solo un concept, realizzato da Aisen Caro Chacin, ma potrebbe presto diventare realtà (magari con un design un po’ più gradevole), inoltre il controllo linguale è già stato ipotizzato per altri utilizzi come ad esempio per una sedia a rotelle, come illustrato dopo il salto.

I tetraplegici possono pilotare le proprie sedie a rotelle motorizzate grazie alla bocca. Ma potrebbe esserci un modo più semplice e preciso per guidare questi speciali mezzi di locomozione: uno smartphone come iPhone e un sistema di controllo per lingua. E’ una sorta di dispositivo personalizzato per l’utente che si indossa come un apparecchio ortodontico, aderendo al palato. Le sue aree sensibili possono essere toccate con la punta della lingua per inviare comandi a iPhone e dunque al motore e alle ruote della sedia. Vediamo come funziona.
 

La sedia a rotelle è il sistema di locomozione ideato per chi non può camminare sulle proprie gambe. Per i paraplegici è possibile spostarsi agendo direttamente con le mani sulle barre poste sulle ruote, che permettono anche di direzionare il moto. Ma per i tetraplegici la sedia deve necessariamente includere un motore e un controller. Stesso dicasi per i pazienti che non possiedono la forza necessaria per la propulsione.
 
Così dai labortatori della Georgia Tech è stato realizzato Tongue Drive System ossia sistema di guida per lingua. Promette ed esegue proprio ciò che afferma il nome: un modo di pilotare che sfrutta la lingua come indicatore. Il supporto dentale si fissa alla bocca dell’utente e dev’essere necessariamente personalizzato per conformarsi precisamente e non muoversi. Include diversi sensori a contatto.
 
La lingua deve però accogliere un componente magnetico – una sorta di piercing, come descritto dai ricercatori – che permette il contatto con i sensori. Toccando le varie zone sensibili può permettere lo spostamento laterale, in avanti o indietro. Il sistema è alimentato da una batteria agli ioni di litio ricaricabile come quella di un normale smartphone.
 

 
I sensori raccolgono le informazioni e le inviano allo smartphone iPhone (o a un altro iDevice con iOS come sistema operativo dunque potenzialmente anche iPad e iPod Touch) che poi dà in pasto i comandi al sistema motorizzato. Un piccolo display di supporto è collegato a iPhone. Una soluzione molto interessante e potenzialmente rivoluzionaria, che potrebbe anche slegarsi dal controllo mediato via iPhone molto presto.
 
Il passo successivo sarà quello del controllo cerebrale, che non richiederà alcun movimento da parte del paziente, ecco un prototipo.

Diego Barbera

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