Italianshare%3A+%26%238220%3BTex+Willer%26%238221%3B+in+prigione%2C+il+Kim+Dotcom+italiano
tecnocinoit
/2012/07/articolo/italianshare-tex-willer-in-prigione-il-kim-dotcom-italiano/40137/amp/

Italianshare: “Tex Willer” in prigione, il Kim Dotcom italiano

Italianshare e la costellazione di siti chiusi nel novembre del 2011 dalla Guardia di Finanza per violazione di copyright sono stati solo l’antipasto: è notizia di qualche minuto fa l’arresto di P.G. altrimenti (e meglio) noto come Tex Willer ossia l’uomo dietro questi portali. Come una sorta di versione italiana di Kim Dotcom di Megaulpoad e Megavideo, anche Tex Willer è stato accusato di aver messo in cascina una serie incredibile di guadagni sfruttando contenuti protetti dal diritto d’autore che andavano dai brani musicali ai film, dai videogiochi a materiale per adulti. Ma non solo visto che P.G. dovrà difendersi anche da altre accuse strettamente legate alla sua attività criminale sul Web.

Nel Novembre del 2011 la Guardia di Finanza aveva chiuso ufficialmente italianshare.net e tutti i siti legati come musicshare.italiannetwork.net, filmshare.italiannetwork.net, uwp.italiannetwork.net e italiansexy.net, una sorta di costellazione di siti che si dedicava a mettere a disposizione contenuti scaricabili gratuitamente di vario argomento. Si andava da film e serial TV a contenuti per adulti, musica e brani oltre che videogiochi. Tutto pronto all’uso e tutto a portata di clic, un po’ come avveniva anche per Megaupload e Megavideo e compagnia bella, che sono ufficialmente stati spenti nel gennaio del 2012 dall’FBI.
 
Kim Dotcom era stato immediatamente perseguito dalle autorità (ecco gli ultimi aggiornamenti), mentre Tex Willer è rimasto allo scoperto per più di sei mesi: il tempo necessario per raccogliere tutte le prove e le informazioni e avanzare i capi d’accusa. La violazione del copyright è l’accusa più importante, ma non è l’unica visto che non avrebbe avuto scrupoli a rivendere le credenziali degli utenti iscritti ai vari siti, si parla di un totale di 300.000 utenti principalmente (ovvio) italiani. Ma non solo.
 
Tex Willer avrebbe sfruttato i dati in possesso per creare carte di credito per usi illeciti e per il riciclaggio. Avrebbe incassato quasi 600.000 euro emettendo fatture fasulle per 100.000 euro nei confronti di aziende conniventi e in tutto avrebbe evaso circa 85.000 euro di IVA non dichiarata. Il misterioso 49enne si trova in una posizione niente affatto invidiabile, insomma, così come le società che hanno investito nelle pubblicità sul sito, finanziando un’attività illegale, come sottolineato da Enzo Mazza, presidente di Fimi-Confindustria.

Diego Barbera

Recent Posts

AI e benessere mentale: una nuova era per la psicologia

Il benessere mentale è senza dubbio una parte fondamentale della vita di ogni persona e…

5 giorni ago

Le smart tv hanno una telecamera nascosta, controlla subito se il tuo modello ne ha una: non immagini cosa può accadere

Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…

3 mesi ago

Se appare questo dispositivo sui tuoi account devi rimuoverlo: tecnici invitano a farlo subito

L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…

3 mesi ago

Sembra un normale messaggio ma non lo è, se ti attacchi al Wi-fi accedono ai tuoi dati personali: tantissime segnalazioni

Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…

3 mesi ago

Il nuovo trucco degli hacker per rubarti anche l’auto: boom di furti improvviso, automobilisti nei guai

Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…

3 mesi ago

Smartphone e tumori, ora c’è l’ufficialità: la scienza ha stabilito la verità, cosa bisogna fare

La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…

3 mesi ago