Su eBay si vendono case, automobili, cellulari, memorabilia e persino interi borghi medievali diroccati. C’è chi si venderebbe anche l’anima: in questo caso il condizionale è superfluo visto che è capitato per l’ennesima volta, ma così come per i precedenti l’asta è stata chiusa. La protagonista del tentativo del 2012 è tale Lori N. originaria del New Mexico che aveva messo a disposizione la propria anima al miglior offerente raggiungendo una somma di addirittura 400 dollari. Qui sopra, un video che racconta dell’esperienza di Lori, che però ha sbattuto contro il muro del regolamento di eBay.
Probabilmente Lori è stata ispirata alla celeberrima puntata dei Simpson in cui Bart vende la propria anima a Milhouse per cinque dollari, fatto sta che così come nel caso della serie animata, anche per la donna del New Mexico l’idea non ha portato ad alcun beneficio. Anzi uno si: è stata addirittura intervistata da importanti testate giornalistiche oltreoceano, regalandole i famosi quindici minuti di celebrità dell’adagio di Andy Warhol. E’ stata così occasione anche per raccontare, purtroppo, di un proprio recente dramma personale. L’asta ormai è irraggiungibile, ma possiamo conoscerla dal racconto di Lori, che ha riferito come è andata la vicenda.
Al vincitore dell’asta sarebbe spettato un “Certificato di autenticità” che attestava la proprietà di un’anima “usata” ma ancora in perfette condizioni e al momento della chiusura della pagina si era già giunti a oltre 400 dollari. Nell’inserzione si suggeriva quanto l’anima potesse fare comodo agli utenti più religiosi che avrebbero potuto salvare l’integrità della stessa attraverso preghiere e conversione. Allegato all’attestato dell’anima si sarebbe ricevuto infatti anche una sorta di storico di tutte le buone e cattive azioni della vita della donna. Non è in realtà il primo caso di tentativo di vendita di anima su eBay.
Nel 2008, il ventiquattrenne britannico Dante Knoxx, un cantante, aveva già provato a vendere la propria anima cercando di auto-finanziare la propria band, dopo aver lasciato il lavoro di riparatore informatico. Sull’inserzione aveva scritto: “Vi lascio, cari abitanti della Terra, la possibilità di acquistare la mia anima e in cambio mi permetterete di ricavare un fondo gustoso“. Qualche mese fa era stato il turno del 20enne Adam Burtle, che raggiunse la somma di 400 dollari per la sua anima in condizioni “perfette, con solo qualche piccolo graffio”. Nel 2000, il diciottenne canadese Sterling Jones raggiunse i 20.50 dollari. A proposito di aste pazze: si può addirittura comprare un intero paese medievale italiano diroccato, eccolo.
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