Una fotocamera digitale da 1 gigapixel che sia portatile e consumer? Attualmente sembra pura fantascienza, eppure presto potrebbe essere un prodotto acquistabile nei negozi di elettronica, forse fra cinque anni. E’ la promessa della Duke University e delle Università di California e Arizona che stanno collaborando proprio allo sviluppo di una digicamera da 1 gigapixel. Hanno già sfornato un modello funzionante che però è ancora troppo grosso visto che misura 76x76x50… centimetri. Se si riuscirà a trasformare i centimetri in millimetri allora si avrà raggiunto l’obiettivo, ma non sarà facile, sarebbe già un buon traguardo ridurre a un terzo l’ingombro complessivo. Le fotocamere digitali compatte attualmente gravitano intorno a una risoluzione superiore ai 10 megapixel di media e le reflex possono facilmente raggiungere il doppio per quanto riguarda l’alto range. Come funziona la fotocamera da 1 gigapixel?
In realtà è difficile che una fotocamera da 1 gigapixel possa starsene in un corpo così compatto da essere riposto in tasca, ma si può immaginare un dispositivo grande circa quanto una videocamera non compatta. Per ora le università di Duke, California e Arizona sono arrivate a 76x76x50 centimetri grazie a una sorta di collage di un centinaio di microsensori da 14 megapixel che, come gli occhi delle mosche, creano immagini ad altissima risoluzione mixando tutte le foto raccolte insieme. Grazie a un dispositivo del genere si potranno ottenere immagini stupefacenti, come quelle che vengono proposte online grazie ai sistemi robotizzati ad altissima risoluzione che scattano foto a raffica, che poi vengono montate insieme via software.
La più grande foto al mondo cambia infatti “protagonista” con grande regolarità, attualmente è il turno di Londra che è stata l’ultima città immortalata dalle fotocamere digitali robotiche speciali del portale 360cities. Il sito ufficiale che ospita la gigafoto a ben 80 gigapixel è frutto di un lavoro certosino di collage delle immagini catturate. Ovviamente la foto record è navigabile come se fosse una mappa di Google quindi con i classici comandi per lo zoom e lo spostamento in tutte le direzioni. Ma vediamo come l’immagine è stata realizzata e quali tecnologie sono state applicate.
La gigafoto di Londra vanta una risoluzione totale di 80 gigapixel, è stata ottenuta a partire da un totale di 7886 immagini individuali scattate in rapida e precisa sequenza dalla fotocamera digitale montata su un sistema robotizzato che la muoveva ad hoc. Il panorama è stato immortalato durante la passata estate del 2010, posizionando il sistema sul tetto del Center Point Building nella capitale britannica, appunto nel suo centro quasi perfetto. Sul portale è possibile navigare scoprendo strade affollate, veicoli, persone alla finestra, locali, ruote panoramiche e edifici storici.
Usando i controlli in alto a destra oppure la rotellina del mouse, è possibile muoversi a piacimento in tutte le direzioni e profondità. Il precedente record apparteneva a Budapest, catturata a 70 gigapixel, ma date anche un’occhiata a Dubai (Emirati Arabi) a 45 gigapixel, la capitale francese Parigi a 26 gigapixel e Dresda in Germania a 26 gigapixel.
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