Non si è certo affievolita la paura per le radiazioni in seguito al disastro di Fukushima in Giappone, causato dal forte terremoto e dal successivo tsunami che ha colpito la costa e l’impianto nucleare. Il terzo operatore telefonico nipponico, ossia Softbank, ha presentato il primo di una serie di smartphone Android che includeranno un accessorio del tutto particolare. Si tratta di un dosimetro per radiazioni che misura in ogni istante il livello di pericolosità dell’aria. E’ l’ennesimo caso di sfruttamento commerciale di una fobia ormai collettiva a Tokyo e dintorni, che va ovviamente a interessare i cellulari, i dispositivi tecnologici più utilizzati e personali.
Softbank è il terzo operatore telefonico giapponese, negli scorsi anni ci ha regalato chicche come diversi cellulari waterproof e evoluti oppure tridimensionali come quelli prodotti da Sharp. Ma allo stesso tempo si è sempre occupata in modo profondo anche degli accessori come nel caso di questo speciale dosimetro per radiazioni destinato al mercato di massa. Il primo smartphone con sistema operativo Android e dosimetro è stato ufficializzato in seguito a alla conferenza stampa della collezione Estate 2012, che potete visualizzare per intero in streaming video presso questo indirizzo, opportunamente tradotta anche in inglese.
Il CEO della società, Masoyoshi Son, ha presentato il telefono affermando che “Spero che le madri di famiglia si sentiranno più sicure portando in borsa questo smartphone“, mentre sullo sfondo erano proiettate immagini di Fukushima, con immagini aeree anche delle altre zone devastate dallo tsunami dello scorso anno. Anche NTT DoCoMo (il primo operatore giapponese) aveva presentato un dosimetro per cellulari, tuttavia nel caso dello smartphone Android marchiato Softbank, questo componente sarà direttamente integrato all’interno del corpo del dispositivo.
Debutterà a bordo di una versione modificata del telefono chiamato Pantone 5 che dopo iPhone è il più venduto dell’intero listino. Si tratta di uno smartphone prodotto sempre da Sharp che include il sistema operativo Android 2.3 Gingerbread, GPS, Wi-Fi, Bluetooth e una doppia fotocamera e che non teme l’acqua grazie alla corazza waterproof. Il suo target di riferimento è proprio quello femminile e sul fronte presenta un pulsante che attiva il dosimetro. Tutto suggerisce che potrebbe registrare un discreto successo questo smartphone, visto il panico collettivo da radiazioni che ha colpito – non certo in modo esagerato – il Giappone. E questo Softbank l’ha capito, molto bene.
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