I siti religiosi sono più pericolosi e ricchi di virus e malware rispetto a quelli per adulti con contenuti a luci rosse. La denuncia arriva nientemeno che dall’ultimo rapporto della società Symantec specializzata nella produzione di strumenti contro i pericoli informatici. Secondo l’ultimo report, i siti dedicati alla religione e alle ideologie possono essere più pericolosi e ricchi di minacce rispetto a quelli per adulti, che notoriamente vengono additati come vere e proprie fucine di infezioni e di tentativi di truffa, soprattutto grazie ai banner ingannevoli. E invece il discorso si inverte, clamorosamente, ma scopriamo tutti gli altri curiosi e interessanti particolari emersi dal Security Threat Report di Symantec, aggiornato all’ultimo periodo.
E’ stato finalmente diramato il rapporto Internet Security Threat Report confezionato da Symantec in un anno di osservazioni e di analisi sul Web e sui suoi pericoli. Emergono dati confortanti visto che le vulnerabilità di nuovo corso sono diminuite di ben il 20%, tuttavia lampeggiano numeri preoccupanti come il +81% di malware e attacchi rispetto al 2011 per milioni e milioni di utenti che sono stati colpiti con danni che possono andare dalla cattura di una password di poco conto a truffe ben più gravi. Dal canto proprio, Symantec – nota per produrre il celebre antivirus Norton – ha bloccato ben 5.5 miliardi di attacchi malevoli.
C’è un aumento del 36% del numero di attacchi fermati in tempo con l’individuazione di 403 milioni di varianti uniche di malware, ma i maggiori pericoli arrivano dai social network, che ormai sono popolati da circa oltre un miliardo di utenti (mettendo insieme Facebook e Twitter solamente, senza dimenticare Google + o i nuovi come Instagram o Pinterest) spesso poco esperti e anche un po’ ingenui nell’affrontare il Web. I messaggi privati e i link subdoli sono il pericolo numero uno visto che spesso portano gli utenti a cliccare con troppa leggerezza, cadendo così in trappole piuttosto serie. O peggio ancora “invisibili”. I dispositivi mobile sono sempre più colpiti, con un aumento del 93% rispetto al 2011 e con Android maglia nera.
Ma torniamo al particolare più preoccupante: i siti religiosi sono indicati come tra i più pericolosi, molto più che quelli con contenuti per adulti. Se volessimo mettere a rapporto il grado di pericolosità delle minacce, si ottiene un 115 a 25 che parla da solo. Il motivo principale di questa vulnerabilità sta nella scarsa protezione offerta e dunque alle intrusioni malevole che sfruttano portali insospettabili e apparentemente affidabili come esca. Infine, Roma è al secondo posto tra le città più infette al mondo, con l’Italia quartultima nazione più sicura al mondo.
Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…
L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…
Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…
Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…
La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…
C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…