Grandi novità nell’ormai attesissima classifica Brandz Top 100 che annualmente stila il ranking delle società che valgono di più, dei marchi più prestigiosi al mondo. Ebbene, ancora una volta Apple guadagna la prima posizione dominando la scena con un valore addirittura di 183 miliardi di dollari pari a una somma maggiore persino del prodotto interno lordo (Pil) di paesi come il Bangladesh. Al secondo posto non c’è più Google, che è al contrario in calo quanto IBM ed è curioso notare come dopo oltre 20 anni le due società ritornino l’una contro l’altra, seppur in uno scontro piuttosto particolare. Il primo (e unico) marchio italiano è quello di Telecom Italia che però cala rispetto al 2011, posizionandosi all’84esimo posto.
Il valore del marchio di Apple è ancora una volta il più alto dell’intero panorama mondiale, valutato a circa 183 miliardi di dollari come raccontato da Millward Brown nel Brandz Top 100. Ecco il link per scaricare il documento PDF esplicativo con non solo la lista dei 100 marchi più prestigiosi, ma anche la relativa spiegazione del ranking. IBM è la seconda società in classifica con 115.9 miliardi di dollari, mentre Google scende in terza posizione a circa 100 miliardi di dollari. Se Apple e IBM sono cresciuti (la seconda addirittura del 15 per cento, a sorpresa Mountain View è invece calata del 3 per cento. Da notare che il podio è composto ancora una volta da società tecnologiche/informatiche.
Apple vale più del prodotto interno lordo del Bangladesh, ma oltre la metà delle società è in profonda perdita a dimostrazione dello stato di crisi che ha coinvolto tutto il mondo. L’Italia è rappresentata solamente da una società ossia Telecom Italia che si posiziona all’84esimo posto per un valore di 9 miliardi e mezzo, perdendo ben il 18% rispetto al 2011. La quarta posizione è composta da Mc Donald’s, che precede i rivali numero uno di Apple ossia Microsoft e il marchio una volta principe ossia Coca Cola. E’ solo 10ma la prima azienda non-americana ossia China Mobile ovviamente cinese.
Facebook è solo 19esima, chissà se il prossimo anno salirà o scenderà come il titolo in Borsa, che non ha affatto debuttato bene, segnando già pesanti perdite a nemmeno una settimana di vita? La sua crescita dal 2011 rimane notevole con un +74% per un valore di 33 miliardi di dollari. Infine una curiosità: IBM e Apple ancora una volta l’una contro l’altra come all’epoca degli spot irriverenti del giovane Steve Jobs, che aveva puntato tutto su questo duello, ecco tutti i filmati da non perdersi.
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