Electric Imp è uno dei più interessanti progetti incontrati nell’ultimo periodo: assomiglia a una sorta di scheda SD ma al proprio interno include una componentistica piuttosto completa, con un processore, un antenna Wi-Fi e un sistema di crittazione. Insomma, una sorta di mini-computer che viene inserito in un apposito lettore che a sua volta viene collegato agli elettrodomestici moderni, ma non necessariamente di ultima generazione. Qual è lo scopo di Electric Imp? E’ di rendere la domotica – ossia la tecnologia in ambiente domestico – una realtà e non una promessa. Gli elettrodomestici potranno essere collegati tutti tra loro, via Wi-Fi e a loro volta saranno gestibili da remoto in cloud computing dal computer di casa oppure dal notebook o dallo smartphone da qualsiasi parte del mondo. Così si potrà organizzare il riscaldamento, scoprire quando scade il latte, accendere il forno dal lavoro, ecc…
La domotica esiste già, ve ne abbiamo già parlato ampiamente, è la nuova ramificazione delle innovazioni tecnologiche al servizio dell’ambiente casalingo. Tuttavia, i frigoriferi, forni e gli impianti di riscaldamento (ad esempio) gestibili anche da remoto via Internet sono esempi isolati ed è per questo motivo che gli ingegneri Hugo Fiennes, Kevin Fox e Peter Hartley (che hanno lavorato, per gli altri, anche per Google e Apple) hanno progettato Electric Imp. Questa scheda permetterà infatti di collegare tutti gli elettrodomestici tramite lo speciale lettore, alla rete wi-fi domestica e ai dispositivi mobile come computer e smartphone.
La start-up di base a Los Altos in California ha scelto un logo molto simpatico, una sorta di diavoletto con in mano un tridente-presa di corrente: anche la scelta del nome è emblematica visto che Imp è acronimo di Image Message Processor ossia l’interfaccia che negli anni ’60 aveva reso possibile la comunicazione ai computer connessi in Arpanet ossia il primitivo Web. Una sorta di riferimento vintage per una tecnologia che si attende da vari decenni. Nei romanzi di fantascienza la domotica è un punto fisso, infatti e con Electric Imp potremmo essere a un punto di svolta.
Quali sarebbero i vantaggi di questa tecnologia? Grazie alla scheda-computer e ai circuiti proprietari, si collegheranno tutti gli elettrodomestici, da quelli più grandi come il frigo a quelli più piccoli come la macchinetta del caffè. E così dal browser del PC si accenderanno i termosifoni oppure i condizionatori, dallo smartphone si imposterà il forno oppure si preparerà un espresso e dal tablet si sarà sempre informati sulla scadenza degli alimenti in frigo. Sarà una tecnologia costosa? Affatto, appena 25 dollari a scheda, grazie all’uso di componenti economici.
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