Google non ha sprecato tempo e allo scoccare della mezzanotte del primo aprile ha immediatamente presentato la propria sfilza di pesce d’aprile pubblicati in giro per il web soprattutto dalle varie divisioni locali. La migliore è senza dubbio quella “internazionale” di Google Maps in versione 8-bit stile videogames degli anni ’80 con tanto di possibilità di infilare una cassetta nella console Nintendo NES, per poter godere delle mappe su una delle divinità dei geek. Sempre a proposito di Google Maps sono apparse diverse chicche come la mappatura del livello terreno grazie ai canguri in Australia. Ma andiamo con ordine, con tanto di video esplicativi delle varie fantascientifiche novità, che comprendono anche… il teletrasporto.
Nel video qui sopra viene raccontata la novità delle mappe a 8-bit ossia con la stessa risoluzione dei videogiochi degli anni ’80, che sono sempre molto cari ai geek e agli appassionati-nostalgici dei tempi d’oro. Sempre a proposito di Google Maps, se si fa accesso alla pagina ufficiale e si clicca su Avventura, si potrà giocare a ‘Dragon Quest‘. In Australia, invece, con il progetto Google Street Roo saranno utilizzati i canguri per mappare il territorio grazie a videocamere a 360 gradi montate sul capo.
Ma non manca all’appello anche il browser di Google ossia Chrome, pronto ad accogliere la straordinaria estensione Multitasking che divide lo schermo in due per una navigazione doppia contemporanea grazie all’uso di due mouse insieme. Fantastico il video qui sotto, che mostra come sia facile (!) utilizzare due mouse per giocare, lavorare oppure per controllare la mail in contemporanea… scoprendo segreti.
Il modo più veloce per andare a fruire delle pubblicità di Adsense, ad esempio dei locali di Sushi? Con il teletrasporto: c’è anche l’apposito pulsante.
Gmail Tap è presentato come “La tecnologia antica, reinventata” oppure “Due pulsanti, infinite possibilità”, di cosa si tratta? Di una nuova applicazione che sostituisce la tastiera con solo due pulsanti come punto e linea per utilizzare il Codice Morse. Sarà un modo tutto nuovo e più rapido e intuitivo per scrivere messaggi, email, sms (anche contemporaneamente, con il multitasking), anche senza guardare il display.
Infine la vera chicca: Google Fiber Bar con Fiberlicious ossia una specialissima barretta energetica ricchissima di vitamine e di fibre per poter lavorare alla massima velocità.
Infine non mancano pesci d’aprile generati anche da vari portali come quello a proposito di Google Mind per una funzionalità straordinaria: “Con GoogleMind non serve più scriverlo, basta pensarlo“, come appare nella barra di ricerca del browser, insieme a un pulsante di invio del tutto nuovo. Bastano pochi secondi et voilà parte la ricerca delle informazioni su Google Mind. E’ la tecnologia dedicata alla ricerca del futuro prossimo. Che farebbe a meno della tastiera. Come funzionerebbe Google Mind? Pensando a ciò che vorremmo trovare. Addio dunque non solo a tastiera e mouse, ma anche a ciò che attualmente risulta essere la feature su cui tutti puntano ossia il riconoscimento vocale. Da Siri alle funzionalità già incorporate nel sistema operativo Android proprio di Google, la voce è lo strumento più veloce e rapido per interagire con un dispositivo connesso. Ma con i pensieri tutto accelera ancora di più, andando a annullare tempi d’attesa e di elaborazione.
Dalla procedura pensiero-digitazione/pronuncia-risultati alla più semplice e immediata pensiero-risultati. Quanto tempo passerà prima di poter provare e sfruttare una tecnologia simile? Non mancano esempi di controllo mentale, grazie agli impulsi elettro-chimici del cervello, ma sono tutti prototipi come ad esempio la sedia a rotelle che si comanda col pensiero oppure lo skateboard motorizzato che funziona allo stesso modo o ancora il più evoluto e fantascientifico controllo di un robot con la mente in una sorta di stile-Avatar. Forse tra meno di un lustro Google potrebbe tirare fuori dal cappello qualcosa di simile.
Dalle parti di Mountain View sono molto giocherelloni e amano divertirsi con i pesci d’Aprile, come ad esempio nel caso di Gmail Motion dell’anno scorso oppure di Gmail Cadie Autopilot del 2009 per la risposa automatica e intelligente alle email. Ma Google non ha solo presentato diversi pesci d’aprile in questi anni, i programmatori e sviluppatori che lavorano a Mountain View hanno infatti realizzato fior di Easter Eggs ossia di uova di Pasqua, piccoli segreti extra nascosti in software o servizi molto usati, scoprili tutti nel nostro articolo dedicato.
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