Potrebbe essere una vera rivoluzione quella promessa da IBM: le batterie al litio-aria di prossima generazione potranno infatti garantire il superamento del grandissimo limite della auto elettriche ossia proprio l’autonomia della batteria. Secondo quanto raccontato dai diretti interessati, si potrà far salire la vita fino a 800 km ossia a un dato del tutto paragonabile alle auto tradizionali a combustibile fossile. Sarebbe un’evoluzione fondamentale per dire addio al petrolio necessario per benzina e gasolio e si potrebbe aprire definitivamente la porta alle auto non inquinanti, magari ricaricate da sistemi a energia rinnovabile. Il tempo di sviluppo di questa tecnologia è di circa sette-otto anni. Davvero vedremo delle “vere” auto elettriche nel 2020?
Se mai ci sarà un futuro con auto elettriche con prestazioni, comfort e autonomia del tutto simili a quelle a benzina e a gasolio, allora forse guarderemo con una sensazione di incredulità alle attuali auto elettriche che offrono un’autonomia davvero risibile. Come raccontato benissimo su Ecoo, le attuali auto con propulsore elettrico non possono certo garantire un’esperienza soddisfacente e la batteria è il primo e l’unico colpevole. Motivi: non solo un’autonomia di pochi chilometri, ma anche tempi di ricarica lenti. Insomma, al di fuori dell’ambiente prettamente cittadino, è impensabile utilizzarle per lunghi spostamenti, per la vita quotidiana.
Proprio per questo motivo, IBM sta lavorando a una batteria agli ioni di litio che batterebbe ogni record grazie all’uso combinato dell’ossigeno contenuto nell’aria che viene catturato, sfruttato e poi rilasciato in atmosfera. Ecco il sito ufficiale del progetto con tutte le informazioni tecniche. Grazie alla partnership con l’azienda chimica giapponese Asahi Kasei e con la produttrice di elettroliti Central Glass è stato possibile progettare un modello di batteria davvero convincente. Migliorando di circa 10 volte quelle attuali, potrebbero durare per 800 km ossia circa 500 miglia così come il nome del progetto “Battery 500“. Sarebbe una tecnologia che ovviamente troverebbe sbocchi anche in altri ambiti come quelli dei dispositivi portatili dai computer agli smartphone, che allungherebbero la propria vita in modo drastico.
Quali vantaggi avrebbe questa innovazione tecnologica-ecologica? Partiamo dai soldi risparmiati e dunque guadagnati, si parla di un costo quattro volte minore rispetto a quello delle auto tradizionali con 0.03$ vs 0.16$ a km (con prezzi americani). Ma anche il tempo guadagnato in ricarica non è male: dato che la batteria fa il pieno durante la notte, nel garage, e non ogni volta fermandosi alle stazioni di servizio, si evita di occupare 15 ore all’anno circa. Senza dimenticare anche i costi e i tempi dovuti a raggiungere i rifornitori stessi. Insomma, è la rivoluzione che tutti aspettiamo, speriamo non rimanga una chimera.
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