Faceskin è il social network del momento in Italia, ne parlano tutti (soprattutto i VIP) e la gente si chiede “Che cos’è e come funziona?”. Il grande clamore intorno a questo progetto è stato creato ad hoc da Claudio Cecchetto, una vecchia volpe del settore musicale e grande talent scout, che ha chiamato alle armi tutte le sue “creature”. Come ad esempio Fiorello, Jovanotti e Max Pezzali, che su Twitter stanno bombardando i loro migliaia di followers con messaggi in cui parlano del nuovo social network, come “Modo ideale per conservare la memoria di ciò che si compie online“. Ok, ma in soldoni, cosa offre e cosa permette di fare?
La risposta è un po’ nebulosa perché il progetto Faceskin è ancora in fase beta e dunque non è ancora aperto al pubblico in maniera definitiva. Leggendo le parole di Cecchetto alla conferenza stampa si può fare un po’ di luce nell’ombra. Il fondatore di Radio Deejay racconta di aver avuto questa idea nel 2000, basandosi sulla “fragilità” delle ricerche su Internet e così ha pensato “Perché non creare una sorta di contenitore dove salvare, condividere e ampliare le proprie ricerche online?“.
Si basa tutto sulla filosofia del ROC, no non ci siamo dimenticati una lettera è l’acronimo di Ricerca, Organizza e Condividi. Cecchetto afferma che in rete ci sono tanti motori di ricerca basati su algoritmi che calcolano “il merito” di un sito di essere segnalato prima di un altro e dunque suggeriscono agli utenti cosa cliccare. E se invece l’algoritmo dietro questa procedura fosse l’uomo, se fosse una rete di persone a suggerire cosa visitare? L’idea non è certo nuova, sono nati tanti progetti di motori di ricerca “umani”, che però non hanno avuto un grandissimo successo.
Ma Cecchetto punta sulla via social “Con Faceskin si potrà trovare con facilità le informazioni che stiamo cercando, perché si potrà navigare tra i contenuti organizzati e condivisi dagli altri utenti”. Immaginatelo come una sorta di “playlist” fatta di link, che segue una ricerca originale e si dispiega con una serie di link a cascata. Ovviamente, essendo un social network, chiunque può mettere mano a questi canali tematici, arricchendoli. Nella pratica, quando sarà diffuso, Faceskin permetterà di utilizzare una web-app ossia di un’applicazione fruibile dal browser, per salvare in tempo reale una sequenza di pagine con argomento comune e di pubblicare questo percorso. Sarà presto disponibile anche un plug-in per il browser, appunto, che permetterà di salvare le pagine in modo molto veloce, creando poi la cartella sulla propria utenza in modo automatico.
L’idea è interessante, ma è nuova? Affatto, basti citare Delicious che permette proprio di creare una sorta di social-cartella per archiviare, condividere e scoprire siti web preferiti. La base è questa, poi si è preso un pizzico di Pinterest (ecco come funziona) grazie alla sorta di collage di immagini e all’interfaccia piuttosto essenziale e semplice del portale, per andare a comporre la propria bacheca di “social-ricerche-tematiche” e soprattutto per scoprire quelle degli altri. Sono stati subito ribattezzati newsjockey e così si potrà ad esempio scoprire cosa ha cercato Jovanotti o Fiorello e soprattutto che percorso si è intrapreso per arrivare a una “conoscenza” approfondita.
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