iPad 3 potrebbe essere presentato nel giro di un mese e mezzo e sale altissima la febbre d’attesa per la terza generazione del tablet di Apple che dovrebbe cambiare solo in modo sensibile dalla seconda versione, con l’aggiunta diverse migliorie a livello strutturale. Tutto questo si può appurare dalla foto che vedete qui sopra e che è stata riportata da 9to5mac, si riferisce allo chassis del tablet, che viene messo a confronto con quello del precedente iPad 2 (a sinistra) presentando alcune piccole differenze che aprono a scenari interessanti, scopriamoli.
Lo chassis è l’ossatura di un dispositivo, ciò che permette di accogliere in modo adeguato i componenti elettronici interni. Osservando questo scheletro si possono intuire gli “organi” interni e anche la “pelle”. Passando dalla metafora anatomica a quella più pratica, possiamo andare a comprendere come potrebbero essere memoria, schermo, fotocamera e batteria.
Non tanto nella precisione di numeri e sigle quanto nella differenza con il modello precedente. iPad 3 potrebbe evolversi rispetto a iPad 2 montando infatti una batteria più capiente per meglio gestire la crescente potenza con una autonomia superiore. La fotocamera dovrebbe migliorare soprattutto sul retro visto che quella di iPad 2 non ha affatto convinto e soddisfatto gli utenti. Infine lo schermo, che sembra poter cambiare, magari alzando la risoluzione, anche se non ai livelli ipotizzati.
L’immagine riportata da 9to5Mac arriva in realtà da Repair Labs Blog che si sarebbe trovato tra le mani un prototipo o meglio dire una frazione di un prototipo. Il condizionale è più che d’obbligo dato che non poche volte questi rumors sono caduti clamorosamente nel nulla di fatto. Il borsino delle indiscrezioni vede così in primo piano il processore che facilmente sarà un Apple A6 dual core (o addirittura quad core?), mentre scende la possibilità di vedere uno schermo a risoluzione 2048×1536 pixel, ben oltre iPad e iPad 2.
Migliorerà la GPU per un risultato finale che dovrebbe accostarsi in modo deciso alla seconda versione nell’aspetto fisico – forse si limerà di qualche frazione di millimetro lo spessore – ma che sotto la corazza dovrebbe operare a livelli ben superiori. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale, che potrebbe avvenire a Marzo.