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Il miglior parcheggiatore? Twitter, grazie a Mercedes [VIDEO]

Le auto che parcheggiano da sole sono realtà già da qualche anno, ma il passo successivo lascia davvero a bocca aperta. Grazie a un progetto promosso da Mercedes Benz e da Twitter, in Germania, la vettura non solo si posteggia da sola, ma scopre anche dove trovare un parcheggio grazie alle segnalazioni di Twitter. Merito della tecnologia Active Parking Assist sviluppata dalla casa teutonica. Visto che riconosce da sola i posti liberi, si è pensato di utilizzarla per “mappare” tutti i parcheggi disponibili di una determinata zona. Grazie alla localizzazione GPS e a Twitter è stato poi facile condividere le informazioni con gli altri automobilisti.

Il pensiero dietro questo esperimento è geniale. La tecnologia Active Parking Assist messa a punto dalla Mercedes Benz (e simile a quelle di Toyota o di Ford giusto per fare due esempi) capta la presenza di un parcheggio libero grazie a sensori e videocamere. Una volta trovato lo segnala al guidatore che può decidere di lasciare l’onere alla vettura stessa di posizionarsi.
 
Visto che la tecnologia vede e segnala posti liberi, gli sviluppatori hanno pensato di sfruttarla per mappare tutti i parcheggi liberi in una zona. Con il segnale GPS hanno localizzato con precisione tutti i posteggi a disposizione e hanno poi condiviso le informazioni via Twitter, il social network dei 140 caratteri, il più immediato e veloce.
 

 
La casa automobilistica di Stoccarda ha così creato la rete di auto connesse e comunicanti tra loro chiamata Mercedes-Benz Tweet Fleet. Durante la giornata di testing della tecnologia, il trend #MercedesBenzTweetFleet è salito nella top ten tedesca grazie alla grande eco raggiunta. Un esperimento che merita molto più di una semplice prova a se stante.
 
Ma come è stato ottenuto? Con una scheda Arduino si è collegata la scheda di bordo con un ricevitore GPS e con un modulo GPRS che potevano rispettivamente geolcalizzare e inviare dati via web. I tweet erano auto-generati da un Relay PHP con tanto di link a Google Maps per trovare più agevolmente il posteggio libero. Poi, certo, vale sempre la regola che chi prima arriva meglio alloggia…

Diego Barbera

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