Il+grillo+giurassico+ritorna+a+frinire+dopo+165+milioni+di+anni+%5BAUDIO%5D
tecnocinoit
/2012/02/articolo/il-grillo-giurassico-ritorna-a-frinire-dopo-165-milioni-di-anni-audio/36891/amp/

Il grillo giurassico ritorna a frinire dopo 165 milioni di anni [AUDIO]

Che suono produceva il grillo del Giurassico, 165 milioni di anni fa? Solo i dinosauri potrebbero saperlo, ma attualmente non sono reperibili per rispondere e così gli scienziati di USA e Cina hanno lavorato a un progetto in collaborazione. Hanno studiato un fossile di un insetto preistorico chiamato Archaboilus musicus, del tutto simile a un grillo moderno, la cui struttura è rimasta del tutto intatta, dalle ali alle zampe (vedi sotto). Di conseguenza è partita la sfida: e se si riproducesse il suono emesso dal suo frinire?

Con le tecnologie moderne tutto ciò è possibile. Questi insetti producevano (e lo fanno ancora i loro pronipoti) un suono sfregando ali e zampe, con il cosiddetto plettro, che rendeva la procedura simile al suonare di un violinista. Nel fossile dell’Archaboilus musicus, queste strutture sono rimaste intatte e dunque è stato possibile carpirne il suono prodotto.
 
L’entomologo Fernando Montealegre Zapata dell’University of Bristol, ha studiato suoni e metodi di comunicazione tra gli insetti viventi osservando la loro struttura fisica e soprattutto rimanendo ore a fissarne i comportamenti e le abitudini. Il suo primo pensiero davanti al fossile è stato: “Potremmo riprodurre il suo frinire?“. La risposta è ovviamente positiva.
 

 
Grazie a una precisa e attenta osservazione al microscopio, il dottor Zapata ha misurato il probabile “output” utilizzando le specie viventi come metro di paragone, per colmare i gap. Secondo quanto ricavato, il grillo giurassico era sì musicale, ma più discreto dei suoi pronipoti, 6.4 kilohertz. Il motivo è molto semplice: doveva servire ad attrarre partner ma non i potenziali predatori che nel Giurassico abbondavano. “Già nel Giurassico producevano suoni adorabili e puri per competere per una compagna“, spiega Mike Ritchie dell’University of St Andrews.
 
Curiosi di scoprire questo suono? Alzate il volume nelle casse e visitate questa pagina.

Diego Barbera

Recent Posts

Le smart tv hanno una telecamera nascosta, controlla subito se il tuo modello ne ha una: non immagini cosa può accadere

Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…

2 mesi ago

Se appare questo dispositivo sui tuoi account devi rimuoverlo: tecnici invitano a farlo subito

L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…

2 mesi ago

Sembra un normale messaggio ma non lo è, se ti attacchi al Wi-fi accedono ai tuoi dati personali: tantissime segnalazioni

Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…

2 mesi ago

Il nuovo trucco degli hacker per rubarti anche l’auto: boom di furti improvviso, automobilisti nei guai

Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…

2 mesi ago

Smartphone e tumori, ora c’è l’ufficialità: la scienza ha stabilito la verità, cosa bisogna fare

La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…

2 mesi ago

Funzione WhatsApp comodissima che probabilmente non hai mai utilizzato: svolta clamorosa

C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…

2 mesi ago