Debutta il primo gioco a quiz multiplayer della NASA su Facebook. Si tratta di Space Race Blastoff, una simpatica e divertente applicazione ovviamente gratuita sviluppata dalla stessa agenzia spaziale statunitense. Quante ne sai sullo spazio? Mettiti alla prova con questo gioco perfettamente sociale grazie al quale è possibile scegliere un avatar, dargli un nickname e poi gettarsi nella mischia delle sfide contro gli altri utenti del social network da 800 milioni di iscritti.
Ecco il link che porta direttamente alla pagina per consentire l’accesso ai propri dati all’applicazione e così partire con l’avventura. La grafica è cartoonistica, si può scegliere tra diverse proposte di avatar – io ho optato per l’astronauta bruno con la tuta arancione – e si può indicare un nickname. Il gioco è fatto, si clicca su play e si verrà uniti ad altri giocatori in giro per il mondo.
Sulla colonna di sinistra si trovano i dieci argomenti del quiz che vanno dalla chimica alla storia della NASA, dallo spazio nella cultura popolare e nelle arti fino alle nozioni sul sistema solare. Alcune domande sono abbastanza semplici come “Quanti pianeti si trovano nel sistema solare” (occhio a non contare Plutone) altre più complicate come “Chi ha lanciato il primo razzo a combustibile liquido?”. Ovviamente sono tutte in inglese, ma abbastanza comprensibili anche per chi non lo mastica alla perfezione.
A ogni domanda si acquistano dei punti e il razzo personale tenterà di decollare; è possibile anche giocare da soli ed è necessario superare il primo scoglio delle dieci domande bonus iniziali con almeno il 70 per cento delle risposte corrette, traguardo che personalmente ho raggiunto per un pelo e voi? Avete provato a cimentarvi con il qui multiplayer della NASA?
L’obiettivo dell’agenzia spaziale americana è quella di sensibilizzare l’attenzione dell’ampia audience del social network fondato da Mark Zuckerberg all’esplorazione dello spazio: “Space Race Blastoff apre alla storia della NASA e alla ricerca di nuovo pubblico dai social media“, ha commentato il responsabile per le comunicazioni, David Weaver. Non è certo la prima volta che la NASA usa i social network, basti pensare a Twitter che viene adottato non solo per invitare utenti ai lanci dei razzi ma anche dagli stessi astronauti, come Paolo Nespoli (che però è dell’ESA), leggi la nostra intervista.
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