Dopo+l%26%238217%3BFBI%2C+Anonymous+torna+alla+carica+e+attacca+la+CIA
tecnocinoit
/2012/02/articolo/dopo-l-fbi-anonymous-torna-alla-carica-e-attacca-la-cia/36941/amp/

Dopo l’FBI, Anonymous torna alla carica e attacca la CIA

Doppietta degli Anonymous che dopo aver attaccato l’FBI hanno messo qualche bastone tra le ruote alla CIA bloccando il portale dell’agenzia americana a seguito delle ultime decisioni che stanno spaccando il web. Stiamo ovviamente parlando della chiusura di Megaupload e di Mediavideo e la rivoluzione seguente che sta letteralmente cambiando il volto alla rete, epurando tutti i siti che permettono lo streaming di contenuti video e la condivisione di file protetti dal copyright attraverso il file uploading. Ma sono bazzecole, i pirati informatici attualmente possono solo attuare queste scaramucce.

Appena dopo la mezzanotte dello scorso sabato il sito della CIA è rimasto irraggiungibile per circa un’ora, oscurato come da un guasto tecnico. In realtà era il risultato di un attacco programmato degli Anonymous, che hanno agito in modo quasi “militare” minando il corretto funzionamento del portale. A pochi minuti dall’arrembaggio, i pirati informatici hanno poi rivendicato il gesto attraverso le proprie utenze sui social network, Twitter soprattutto, all’urlo di CIA Tango Down. Dopo poco più di un’ora, i tecnici della CIA hanno sistemato il tutto.
 
E’ l’ennesimo caso di attacco organizzato degli Anonymous, che avevano già scatenato una “prima guerra digitale” a seguito della chiusura di Megaupload. Ovviamente, le due fazioni in conflitto hanno mezzi e risorse ben differenti e gli Anonymous non possono certo mettere KO in modo definitivo i grandi portali. Possono al contrario solo disturbare e mettere temporaneamente offline i siti come rappresaglia contro l’ultima ondata di retate delle autorità contro i giganti del file sharing e del video streaming.
 
Durante il weekend è emerso che la MPAA (la società che protegge i diritti d’autore cinematografici) sta indagando su uno di questi servizi, Hotfile. Vista la scarsa collaborazione del portale, l’autorità ha chiesto a Google di poter entrare nei database di Analytics del sito per raccogliere tutti i dati e le informazioni, ma Mountain View ha rifiutato, affermando di esigere prima il consenso di Hotfile. Una mossa che lascerà solo qualche ora di ossigeno in più al portale, che rischia di essere perseguito penalmente per aver permesso e favorito la condivisione di contenuti protetti dal copyright come film soprattutto. Al contrario, l’altro portale Rapidshare è clamorosamente passato dall’essere una minaccia ad entrare dalla parte del “giusto” (secondo le associazioni a tutela del diritto d’autore), grazie a una politica severa di controllo sui contenuti pubblicati. Sembra davvero questa l’unica via possibile per salvarsi dalle retate, iniziate da metà gennaio quando l’FBI ha chiuso MegaUpload e Megavideo e arrestato il fondatore DotCom.
 
Ma è una soluzione che gli Anonymous non appoggiano per nulla visto che è una sorta di sottomissione alle autorità, una sconfitta di tutti i principi di libera condivisione dei file, a dispetto dei diritti d’autore. E così non resta che attendere una nuova stagione di attacchi verso i siti istituzionali, come già era capitato con il sito web del Dipartimento della Giustizia americana, della Universal Music e più recentemente anche dell’FBI. Attacchi che non risolveranno certo la situazione di un conflitto che per il momento vede le autorità in netto vantaggio.

Diego Barbera

Recent Posts

Le smart tv hanno una telecamera nascosta, controlla subito se il tuo modello ne ha una: non immagini cosa può accadere

Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…

2 mesi ago

Se appare questo dispositivo sui tuoi account devi rimuoverlo: tecnici invitano a farlo subito

L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…

2 mesi ago

Sembra un normale messaggio ma non lo è, se ti attacchi al Wi-fi accedono ai tuoi dati personali: tantissime segnalazioni

Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…

2 mesi ago

Il nuovo trucco degli hacker per rubarti anche l’auto: boom di furti improvviso, automobilisti nei guai

Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…

2 mesi ago

Smartphone e tumori, ora c’è l’ufficialità: la scienza ha stabilito la verità, cosa bisogna fare

La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…

2 mesi ago

Funzione WhatsApp comodissima che probabilmente non hai mai utilizzato: svolta clamorosa

C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…

2 mesi ago