Hai bevuto un bicchiere di troppo e non sei sicuro di metterti in macchina alla guida? Oppure il pensiero dell’alito pesante ti blocca? O ancora, stai ingrassando senza accorgertene? I cellulari DoCoMo avranno tutte le risposte, grazie a innovativi sensori che permetteranno di calcolare in un solo colpo diversi parametri fisici. Alcuni più seri come la quantità di grasso corporeo o di alcol nel sangue e altri più faceti come la freschezza dell’alito. Ma non è finita qui: altri jacket si occupano della misurazione delle condizioni barometriche ed è in progettazione una tecnologia di ricarica batteria ultra veloce.
Lo stand DoCoMo al MWC 2012 anche quest’anno non ha deluso: l’operatore giapponese ha infatti mostrato alcune tecnologie molto curiose e interessanti, seppur in tono minore rispetto agli anni passati. Al Mobile World Congress 2012 abbiamo così potuto apprezzare una serie di accessori che saranno presto immessi sul mercato giapponese, delle jacket ossia delle speciali custodie che possono svolgere diversi compiti, senza rovinare l’estetica del dispositivo. Dalla batteria che acquista maggiore autonomia (e si ricarica più velocemente) al misura grasso corporeo, ma andiamo con ordine.
Circa lo scorso settembre, DoCoMo aveva presentato i famosi sensori misura fame. Come funzionano? Misurando la quantità di acetone nel fiato potevano percepire la quantità di appetito di una persona. Con lo stesso stratagemma, il medesimo accessorio può essere sfruttato anche per comprendere se si ha l’alito pesante e dunque si necessita una spruzzata di deodorante alla menta o di una gomma da masticare. O ancora, se la quantità di alcol nel sangue può causare pericolo di ritiro patente (insomma, funzione etilometro, come già visto anche con il navigatore AVmap Geosat).
Tuttavia, questi sensori “chimici” possono aver altri compiti, il cellulare può ad esempio diventare un barometro tascabile. E’ possibile misurare anche altri fattori come il livello della pressione atmosferica, la temperatura di un ambiente, il grado di umidità e la pericolosità dei raggi ultravioletti. Basta applicare un jacket identico a quello misura alito. Inoltre con la variante “fitness” si può misurare la percentuale di grasso corporeo e di muscoli, per capire se serve ancora un po’ di corsa e un po’ più di dieta.
Ma c’è una speciale tecnologia che è strettamente collegata al discorso dock-jacket di DoCoMo che potrebbe essere molto più interessante ossia quella legata alla ricarica della batteria. Come dimostrato a Barcellona, la tecnologia “Ultra high-speed Charge Battery” promette di ricaricare il telefonino in appena 10 minuti al 100 per cento, contro i circa 90-120 minuti dello standard. Non solo, la batteria di ultima generazione perderebbe lentissimamente la propria capacità, nell’ordine di meno del 10% con oltre 2500 cicli di ricarica. Cosa vuol dire? Che ricaricandola 2500 volte può offrire circa l’85-90% dell’autonomia offerta fuori dalla scatola.
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