E’ una domanda di poco interesse per molta gente, ma esistenziale per le famiglie con un ragazzino ormai prossimo all’adolescenza: a che età dare il cellulare ai figli? A che età, dunque, affidare uno strumento ormai utilizzato in tutto il mondo per gli usi più svariati, con pericoli annessi e connessi? La possibile risposta arriva a seguito di un sondaggio Digital Futures condotto dalla società inglese Intersperience su un campione di 1000 giovani tra gli 8 e i 18 anni. La media rivelata è stata piuttosto bassa, solo 11 anni.
Il cellulare per i figli ha due valenze e soddisfa due differenti necessità. La prima è quella del ragazzino stesso che vuole iniziare a costruire una propria identità anche digitale e vuole un mezzo di comunicare proprio, più privato. La seconda è quella dei genitori, che al tempo stesso possono “controllarlo” con chiamate, possono contattarlo in ogni momento (se risponde) o addirittura possono tracciarlo con appositi software.
I pericoli sono quelli noti: ormai anche i cellulari più semplici hanno la capacità di collegarsi in rete, il mondo è pieno di personaggi efferati e via su questo piano. Per questo motivo è necessario individuare un’età che sia idealmente a metà tra fanciullezza e adolescenza, con il figlio che possa garantire una giusta maturità. Poi, certo, l’età è una convenzione e dunque la maturità dipende da caso a caso. Insomma, un bel dilemma.
Così i genitori si confrontano e spesso questi sondaggi possono offrire uno spunto interessante. Gli inglesi sembrano propensi a cedere alle lusinghe dei cellulari verso gli 11 anni d’età del pargolo. Come emerso e raccontato dal sondaggio Digital Futures condotto dalla Intersperience, inoltre, la spesa mensile media per rifornire i figli è di 20 sterline ossia circa 22 euro. Snocciolando gli altri dati si scopre che il 42% dei bambini vorrebbe sfruttare il cellulare come centro di controllo degli altri dispositivi della casa. Solo il 24% degli adulti condivide.
A corollario del sondaggio traspare anche la speranza di poter utilizzare il cellulare come futuro sostitutivo della carta di credito (per il 33% degli intervistati), la tecnologia NFC (Near Field Communication) lo permette già e promette di essere il futuro. E voi giovani lettori, a che età avete ricevuto il vostro primo cellulare? Io a 16 anni (ma nel 2000) e voi lettori genitori, a che età avete consegnato o consegnerete il cellulare ai vostri figli?