Facebook%3F+Altro+che+perditempo%2C+in+Italia+un+affare+da+%E2%82%AC2.5+miliardi
tecnocinoit
/2012/01/articolo/facebook-altro-che-perditempo-in-italia-un-affare-da-2-5-miliardi/36515/amp/
Categories: FacebookSocial Media

Facebook? Altro che perditempo, in Italia un affare da €2.5 miliardi

Su Facebook c’è chi ci passa le giornate magari sul posto di lavoro, per ammazzare il tempo e spesso abbattendo la produttività. Ma c’è anche chi su Facebook ci lavora proprio. Non ci riferiamo ai dipendenti di una fantomatica divisione italiana o europea del social network quanto di chi sfrutta il portale di Mark Zuckerberg per ampliare il giro di affari e per far accrescere la propria società e il proprio giro di contatti. Volete qualche numero? Si parla di 35.000 posti di lavoro per un introito totale di ben 2.5 miliardi di euro, niente male.

In Europa lavorano grazie a Facebook ben 232mila persone, che sfruttano una delle piattaforme più popolate del web, d’altra parte ormai ha sfondato da tempo la barriera degli 800 milioni di iscritti e si può considerare verosimilmente la terza nazione virtuale al mondo dopo Cina e India. Quando arriverà a un miliardo di utenti? Forse già a fine anno? Difficile, perché ormai si è raggiunta la fase di stallo della parabola.
 
Se in Europa il giro d’affari è quantificabile in 15.3 miliardi di euro, in Italia si mette da parte il 16% della torta, una sostanziosa fetta che vale 2.5 miliardi di euro. Il quadro è stato offerto dal rapporto commissionato direttamente dal social network alla società d’analisi Deloitte. Ma da dove arrivano questi soldi visto che l’iscrizione non costa nulla, si chiedono diversi utenti? La risposta è semplice: soprattutto dalle applicazioni, ma anche dalle pubblicità per un numero interessante di aziende e di persone coinvolte.
 
Incredibilmente l’Italia si trova sul podio europeo dietro a Germania e Francia, dimostrando che saremo anche abbastanza fissati con il social networking ma che per fortuna si riesce anche a sfruttare in modo adeguato questa passione anche per monetizzare. Buona parte dei ricavi arrivano dal mero utilizzo del sito (1.6 miliardi e 21.000 posti di lavoro), ma crescono anche il settore delle infrastrutture (800 milioni e 10.000 posti lavoro) e le applicazioni e attività collaterali (rimanenti 2000 e 200 milioni di euro).
 
E ora che il profilo personale sta passando al Timeline ossia Diario, il contributo delle società interessate a investire su Facebook sarà ancora più aperto. Basta citare solo i primi nomi che hanno partecipato all’offerta di applicazioni come ad esempio Pinterest, Tripadvisor, Gogobot e via dicendo. Senza dimenticare che presto sviluppatori e co. potranno personalizzare i Mi Piace. Insomma, sarà anche un triangolo delle bermuda della produttività, ma c’è chi in questo mare tumultuoso carica reti piene di euro.

Diego Barbera

Recent Posts

Le smart tv hanno una telecamera nascosta, controlla subito se il tuo modello ne ha una: non immagini cosa può accadere

Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…

2 mesi ago

Se appare questo dispositivo sui tuoi account devi rimuoverlo: tecnici invitano a farlo subito

L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…

2 mesi ago

Sembra un normale messaggio ma non lo è, se ti attacchi al Wi-fi accedono ai tuoi dati personali: tantissime segnalazioni

Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…

2 mesi ago

Il nuovo trucco degli hacker per rubarti anche l’auto: boom di furti improvviso, automobilisti nei guai

Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…

2 mesi ago

Smartphone e tumori, ora c’è l’ufficialità: la scienza ha stabilito la verità, cosa bisogna fare

La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…

2 mesi ago

Funzione WhatsApp comodissima che probabilmente non hai mai utilizzato: svolta clamorosa

C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…

2 mesi ago