La NASA sta lavorando a una lavatrice in grado di funzionare egregiamente a gravità zero e allo stesso tempo consumando la minor quantità possibile di energia e di acqua. Un problema futile? Tutto al contrario visto che attualmente gli astronauti ospitati a bordo della ISS (Internationa Space Station) devono raschiare il fondo del barile dell’igiene per ottimizzare spazi e costi. Inoltre non dimentichiamoci che molto spesso le tecnologie nate per l’orbita entrano poi nella vita comune e quotidiana. Come funzionerà la lavatrice spaziale?
Pensata appositamente per essere installata e utilizzata sulla International Space Station (ISS), la lavatrice a gravità zero è in via di progettazione nei laboratori della società UMPQUA Research Company di stanza in Oregon, cercando di sfruttare la minore acqua e energia possibile. Per farlo sarà super hitech.
Utilizzerà infatti un futuristico sistema di getti di aria compressa e di vapore insieme alle microonde per pulire e igienizzare i capi e i vestiti. Inoltre sembra anche che questo sistema conferisca una maggiore morbidezza ai tessuti. Addio dunque agli orrendi mutandoni che non si levano mai oppure alle capsule con la biancheria zozza da far bruciare nell’atmosfera.
Una lavatrice di questo tipo potrà trovare spazio anche in ambienti come sottomarini, aerei, basi scientifiche e magari anche nella casa del futuro abbattendo sprechi d’acqua e di energia. D’altra parte vi avevamo già elencato tutte le tecnologie delle missioni Apollo che sono già state sfruttate nella vita quotidiana. Lo spazio è l’anteprima delle innovazioni del futuro prossimo.
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