Siamo abituati a leggere delle fotocamere in grado di scattare gigafoto in ambienti artistici o sperimentali, invece il nuovo speciale sistema robotico di cattura delle immagini ad altissima definizione è montato su un droide volante. Per la precisione un veivolo inanimato militare, il prototipo Hummingbird A160 che sarà presto spedito in Afghanistan (dalla prossima primavera) e che spierà obiettivi sensibili per conto degli USA scattando foto a 1.8 gigapixel. Offrirà così una visuale completa dettagliata delle zone sorvolate, che saranno perfettamente ricreate e (post) esplorabili dai vertici militari.
La tecnologia al servizio della guerra è – ahinoi – a un livello molto più alto e evoluto di quella che normalmente possiamo ammirare nei settori consumer e professional. Di più: così come per le missioni spaziali (vedi le spedizioni Apollo), spesso fa da palestra per dispositivi e funzionalità che poi vedremo nella vita di tutti i giorni. Soprattutto per quanto riguarda i veivoli, si è giunti a livelli molto alti.
Prendiamo ad esempio ai droni Hummingbird (simili a elicotteri), che saranno presto spediti in missione in Afghanistan. Non monteranno artiglieria quanto una speciale fotocamera preparata dalla DARPA (Argus-IS ossia Autonomous Real-time Ground Ubiquitous Surveillance-Imaging System) che potrà scattare foto a colori a 1.8 gigapixel, il sensore più performante mai usato in guerra. Potrà tracciare veicoli e persone da un altitudine sicura di 6000 metri, mappando circa 65 chilometri quadrati per volta (in 12 ore).
Gli operatori potranno analizzare e scaricare informazioni e dettagli in tempo reale. Un’innovazione tecnologica che abbiamo già potuto ampiamente apprezzare con le varie immagini ad altissima definizione (e navigabili a piacere) che rappresentano grandi città. A proposito di misteriosi veivoli militari, è ancora in parte sconosciuto il compito del celebre Shuttle robotico, eccolo.