Cosa c’è dentro quella piccola boccetta? E’ Boost 190, un prodotto innovativo (e in parte ancora misterioso) pensato appositamente per le future missioni in orbita. Una sorta di concentrato energetico che sarà messo a disposizione degli astronauti americani ed europei, i cosmonauti russi e i taikonauti nipponici. La lunga permanenza a gravità zero prova gravemente il fisico e anche la forza mentale, ma grazie a Boost 190 sarà possibile mantenere un’integrità totale, mens sana in corpore sano. Sembra che sarà disponibile già per le prossime missioni come spifferato dalla fonte che ci ha passato anche un campione in via confidenziale.
Non sappiamo quale sia la composizione chimica di Boost 190 né il gusto, ma sembra che questo prodotto cambierà letteralmente faccia alle prossime missioni spaziali. D’altra parte dopo la missione Mars 500 con la simulazione del viaggio verso Marte, discesa e ritorno, le migliorie a livello tecnologico, hardware e software dovranno necessariamente andare a braccetto con quelle per l’essere umano.
E’ indubbio che gli astronauti robotici e automi a sostituzione del personale in carne e ossa non potranno mai del tutto subentrare a ingegneri, piloti e fisici che da ormai oltre mezzo secolo vanno in orbita. Gli astronauti attualmente utilizzano macchinari per mantenere un tono muscolare accettabile, con Boost 190 potranno aumentare notevolmente il carico.
Sarà interessante scoprire quali sono i componenti e quali le loro proprietà per comprendere meglio la potenza rilasciata da Boost 190. E come molto spesso è già accaduto, questa innovazione testata in orbita potrebbe poi sbarcare anche sulla Terra, come per tutte le tecnologie nate con le missioni Apollo. Quale sarà la prima agenzia a utilizzare ufficialmente Boost 190: gli europei, gli americani, i giapponesi o forse i cinesi che recentemente sono partiti alla conquista dello spazio?
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