Manca poco all’ingresso di Amelia Andersdotter all’Europarlamento: a soli 24 anni sarà la più giovane europarlamentare mai seduta tra i banchi di Bruxelles in Belgio. La bella svedese è membro del Pirate Party ossia del partito dei Pirati, sarà la seconda rappresentante dopo Christian Engström a entrare di diritto in Parlamento nonostante qualche ritardo (circa due anni) dovuto a problemi burocratici, che non riguardano la filosofia del partito né la persona specifica di Amelia. A cosa si dedicherà il partito e l’opera della giovanissima politica?
Una pirata tra i banchi dell’Europarlamento, una giovanissima pirata, tra l’altro. Amelia Andersdotter è infatti nata il 30 Agosto 1987 a Enköping (Svezia) e avrebbe dovuto agguantare il record già due anni fa (1 Dicembre 2009), ma per problemi burocratici lei e altri 18 MEP sono stati bloccati. Ma ora i tempi sono maturi.
Ma cos’è il Pirate Party? Il Piratpartiet è nato in Svezia da un’idea di Rickard Falkvinge con il primo obiettivo quello di combattere e modificare l’ordinamento sul copyright e il diritto d’autore, che al momento sarebbero prettamente rivolti a uno sfruttamento economico e non allo sviluppo culturale della società. Alle elezioni svedesi del 2009, grazie al 7% di consensi raccolti, ha guadagnato il secondo posto per l’Europarlamento (per Amelia), bloccato fino all’approvazione del Trattato di Lisbona.
Leggendo le prime interviste, emerge il pensiero di Amelia che apprezza il concetto dell’Unione Europea soprattutto a livello “Culturale, più che commerciale”. Ma la sua battaglia si focalizzerà sul settore delle telecomunicazioni e della net neutrality.
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