E’ stato approvato dall’AGCOM – il garante delle telecomunicazioni in Italia – il nuovo regolamento a proposito dello sviluppo della banda larga, della rete in fibra ottica e di rame e delle sue infrastrutture. La parola d’ordine sarà “condivisione” come strumento necessario e sufficiente per garantire un’espansione finalmente importante e matura. Il nome completo del documento è “Regolamento in materia di diritti di installazione di reti di comunicazione elettronica per collegamenti dorsali e coubicazione e condivisione di infrastrutture” e permetterà, in parole povere, l’accesso alle infrastrutture pubbliche da parte degli operatori per realizzare reti cittadine e non solo. La vera rivoluzione dei cavidotti?
C’è la possibilità che si crei così una sorta di catasto nazionale che vada a interessare proprio questo settore che necessita di un propulsore e di una rampa di lancio per decollare, dopo essere rimasto troppo ancorato a terra. La condivisione delle infrastrutture è un buon punto di partenza.
Ovviamente l’obbligo di condivisione riguarda anche gli operatori stessi, se non ci fossero alternative per cause tra le più motivate possibili. Spetterà comunque all’AGCOM vigilare e validare, nel caso, queste eventualità. Tutto sembra mosso dalla ricerca di una trasparenza e una ricerca dell’efficienza, ma è davvero così?
La rete in fibra sarà ancora una cosa (soprattutto) dei due grandi colossi come Telecom Italia (soprattutto a livello locale) e di Fastweb, che è entrata poco tempo fa nell’universo Metroweb, per andare a braccetto nel rigoglioso giardino dorato delle grandi opere civili.
Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…
L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…
Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…
Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…
La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…
C'è una funzione di Whatsapp che non tutti conoscono e che invece rappresenta una comodità…