Compie 40 anni il primo microprocessore della storia, Intel 4004. Era marchiato Intel e, andando a modificare il claim che poi la società americana avrebbe adottato diversi anni più tardi, poteva definirsi “Italiano Inside“. Il motivo è semplice visto che la paternità di questa straordinaria innovazione tecnologica, che ha cambiato il mondo, era da riconoscere all’italiano Federico Faggin. Intel ovviamente non si è dimenticata di questo avvenimento e lo ha festeggiato a dovere. Tutta la rete rende omaggio a Faggin.
Intel 4004 ha aperto un passaggio a nord ovest che ha permesso la progressione tecnologica fino alla miniaturizzazione dei dispositivi come li conosciamo ora. Questo microprocessore su singolo chip forniva un servizio di elaborazione completa, un’unità centrale che si potrebbe considerare come un cervello digitale.
L’unità cerebrale di quello che, dieci anni più tardi, sarebbe diventato il personal computer. Federico Faggin sarà ricordato per questa sua capacità di ottenere un microprocessore in silicio dove molti altri avevano fallito. Diede la propulsione fondamentale per la crescita di Intel, che sarebbe così diventata una superpotenza del mondo dell’informatica. E pensare che tre anni prima contava su appena 3 dipendenti.
Vi abbiamo raccontato la vicenda in occasione della pubblicazione del video dedicato a Federico Faggin, intervistato dalla stessa Intel per ricordare quell’innovazione di quarant’anni fa. Ma quanto era potente Intel 4004? Circa 350.000 volte meno degli attuali processori che saranno montati sugli Ultrabook, con un consumo energetico 5000 volte inferiore.
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