Google X: il laboratorio segreto sulle tecnologie future

Google X non è un’invenzione da fumetti ma un vero e proprio laboratorio semi-segreto dove si progettano le tecnologie del domani. Si dice che le idee future siano già in giro, forse si possono trovare proprio in quel capannone californiano che fuori sembra anonimo, ma che dentro si popola di robot e droni evoluti, smartphone, prototipi di dispositivi di uso comune e progetti straordinari come l’ascensore spaziale. Dallo spazio ai tablet, dall’intelligenza artificiale alla già nota Google Car autonoma che guida da sola. Un laboratorio geniale fortissimamemente voluto da Sergey Brin.

Google è molto più che un motore di ricerca, è una piovra che sta allungando i propri tentacoli ben dentro il mondo reale, in ambiti che nemmeno si immaginerebbero. La scelta della X non è casuale, profuma di mistero e rimanda al Lunar X-Prize che cercava di riportare l’uomo sulla Luna, anche se attraverso robottini DIY hitech evoluti.
 
Dietro a Google X c’è il co-fondatore del colosso, Sergey Brin: una sorta di Area 51 dell’hitech dove i progetti più semplici sono quelli su tablet e smartphone (magari in collaborazione con Motorola) e quelli più evoluti sono altisonanti come l’ascensore spaziale. Ve ne abbiamo parlato tempo fa, permetterebbe di raggiungere l’orbita a bassi costi e in sicurezza.
 
Se uno come Rodney Brooks, professore emerito al MIT (Massachusetts Institute of Technology) è rimasto stupito dalle attività del Google X allora c’è da fremere. Una delle idee sulle quali si punta di più è la Google Car che guida da sola, in autonomia: ha già debuttato allo scoperto, ma ha bisogno di perfezionamento. Spazio anche ai robot e alle intelligenze artificiali.

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