Google ha comunicato di aver chiuso Google Buzz e una serie di altri servizi, nella sua procedura di “potatura dei rami ormai prossimi a seccarsi“. Con un breve e conciso post sul Blog ufficiale, Mountain View ha così annunciato che dopo nemmeno un anno (febbraio 2010), il progetto Google Buzz sarà terminato. E così anche il clone di Twitter, Jaiku, e altre features sociali di iGoogle, per concentrarsi anima e pixel su Google+ (Google Plus). Il gigante del web sta puntando tutto su Google Plus, come sarà la situazione fra un anno?
E’ vero, Google Plus ha già 40 milioni di utenti e ha mostrato un tasso di crescita spaventoso, se confrontato con i social network rivali. Tuttavia c’è da tenere in considerazione che il traffico è drasticamente calato e che l’effetto sorpresa e “moda” ha pesantemente influito sui numeri iniziali.
Il pericolo “stallo” è dietro l’angolo perché per funzionare Google Plus dovrà convincere la grande massa e non gli appassionati che si sono già espressi (giustamente) in modo più che favorevole. Tra un anno avremo uno scenario soddisfacente. Certo che Google sta puntando tutto su Plus e un eventuale ennesimo fallimento sarà rumorosissimo.
RIP Google Buzz, dunque, che puntava sull’integrazione con Gmail (mentre Google Plus si integra nel tutto), ma addio anche a Jaiku (che era stato acquistato), le social feature di iGoogle e anche ai Google Labs come si era già comunicato qualche mese fa.
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